Il 7 marzo il collettivo Kor’sia presenta lo spettacolo IGRA. E? una nuova creazione, una pie?ce coreutica ambientata in un campo da tennis e pensata come scrittura coreografica in dialogo tra presente e passato. Le origini di Igra risalgono a Jeux / Nijinsky, un lavoro precedentemente creato da Mattia Russo e Antonio de Rosa. Si trattava di una breve coreografia incentrata sul processo creativo dell’opera di Nijinsky. Il soggetto era articolato e da quel primo processo e? rimasto il desiderio di continuare ad esplorare tali idee. Come in tutti i lavori di Russo e De Rosa, la potenza visiva gioca un ruolo decisivo in Igra, che pur non essendo un docu-drama danzato su quell'epoca e quelle opere, e? pieno di riferimenti che appaiono in modo sottile e intermittente. La musica elettronica e? vicina ai ritmi delle danze russe, l'inserimento di Chopin, compositore polacco, sembra voler ricordare che sebbene Nijinsky fosse nato a Kiev e sua sorella Nijinska a Minsk, la sua famiglia era polacca e lo stesso coreografo non si considerava russo. Molte le metafore presenti. Jeux stava giocando una partita di tennis, ma il gioco di cui vuole parlare e? la seduzione.
KOR’SIA è un collettivo formato da Antonio de Rosa, Mattia Russo e Giuseppe Dagostino. Con base in Spagna, questa realtà nasce con l’intento di usare il corpo per trascendere la comunicazione verbale. Le creazioni del gruppo incorporano elementi cinematografici, fotografia, letteratura e scultura, punti di riferimento per plasmare nuove forme di espressione. Visionarie, le opere create dal collettivo, invitano il pubblico a immergersi in vere e proprie esperienze, lasciando tutte le preoccupazioni a casa.
IGRA
idea e regia Mattia Russo e Antonio De Rosa
coreografia Mattia Russo e Antonio De Rosa in collaborazione con gli interpreti
interpreti Giulia Russo, Mathilde Lin, Helena Olmedo Duynslaeger, Etay Axelroad, Antonio De Rosa, Alvar Roquero, Miguel Arevalo Garcia.
drammaturgia kor’sia
assistente alla drammaturgia e consulenza artistica Agne?s Lo?pez-Ri?o, Gaia Clotilde Chernetich
scene kor’sia
voce Marc Di Francesco
spazio sonoro Da Rocha
idea costume Luca Guarini e Adrian Bernal
progettazione, produzione e realizzazione costumi mans concept menswear, Jaime A?lvarez.
disegno e produzione delle calzature camper
produzione Gabriel Blanco e Paola Villegas (spectare)
direttore tecnico Meritxell Cabanas
coproduzione Condeduque Contemporary Culture Center
con l’aiuto di Ministry Of Education, Culture And Sports - Government Of Spain, Community of Madrid, Madrid City Council, Espai La Granja Valencia, Romaeuropa Festival, Ministero Degli Affari Esteri e Della Cooperazione Internazionale (Maeci), Instituto Italiano Di Cultura De Madrid
E? una nuova creazione, una pie?ce coreutica ambientata in un campo da tennis e pensata come scrittura coreografica in dialogo tra presente e passato.
Le origini di Igra risalgono a Jeux / Nijinsky, un lavoro precedentemente creato da Mattia Russo e Antonio de Rosa. Si trattava di una breve coreografia incentrata sul processo creativo dell’opera di Nijinsky. Il soggetto era articolato e da quel primo processo e? rimasto il desiderio di continuare ad esplorare tali idee. Igra suppone questa esplorazione, in cui non c'e? quasi piu? nessuna traccia del suo predecessore.
Come in tutti i lavori di Russo e De Rosa, la potenza visiva gioca un ruolo decisivo in Igra, che pur non essendo un docu-drama danzato su quell'epoca e quelle opere, e? pieno di riferimenti che appaiono in modo sottile e intermittente. La musica elettronica e? vicina ai ritmi delle danze russe, l'inserimento di Chopin, compositore polacco, sembra voler ricordare che sebbene Nijinsky fosse nato a Kiev e sua sorella Nijinska a Minsk, la sua famiglia era polacca e lo stesso coreografo non si considerava russo. Molte le metafore presenti. Jeux stava giocando una partita di tennis, ma il gioco di cui vuole parlare e? la seduzione. Igra, pertanto, non riproduce o ricrea, ma gli spiriti dei famosi fratelli vi abitano (forse felicemente).
Per tutte le informazioni, le modalità e i prezzi contattare la biglietteria del Teatro delle Muse
071 52525 oppure scrivere a biglietteria@teatrodellemuse.org.
Info sul sito www.marcheteatro.it