“Musica Praecentio” – XXXIII Edizione, nuovo capitolo: sempre uguale, sempre diversa.
Sabato 8 febbraio 2025 - ore 18,00 prenderà l’avvio la rassegna, da sempre ubicata presso la bella Chiesa di S. Giovanni Battista in Jesi (AN), con il l’appuntamento intitolato “… allegrezza della mente…”.
L’Arte latu sensu è “portatrice sana di Bellezza”, trasmette Vita ovunque e il suo “super potere” è di aprire sipari su universi poetici e musicali con lo charme delle quinte teatrali, leggere e fluttuanti, espressione dei concetti di movimento e impermanenza, attorno ai quali ruota l’intero palinsesto proposto per la Festività del Sangue Giusto.
La Cultura fa bene anche alla salute e non c’è solo l’aspetto dell’intrattenimento a incidere sul benessere complessivo delle persone: si crea una connessione sociale d’importanza capitale.
Le celebrazioni del 650° della morte di Giovanni Boccaccio inglobano anche questa XXXIII Edizione della rassegna “Musica Praecentio” nell’ambito di una serie di manifestazioni multidisciplinari con interventi musicali e poetici a immagine di una Cultura concepita in termini plurali e collaborativi.
Quoi de neuf?
Di nuovo avremo un Patrimonio musicale di altissimo profilo: quel continuum culturale che ha unito Dante con Boccaccio e Petrarca e i Musicisti di ogni epoca i quali hanno trovato, nei versi delle nostre “3 Corone”, linfa per la loro creatività.
In particolare, la figura del poeta “da Certaldo” è straordinariamente presente e viva anche nella produzione musicale fin dal XVI sec. quando conquistò molti compositori italiani e di altri Paesi europei i quali spesso utilizzarono suoi versi, aggiungendo alla fascinazione della parola, quella della musica.
Fra questi memorabilia, ricordiamo “Io mi son giovinetta” posto a conclusione della IX Giornata del “Decameron”: rammentiamo che, oltre alla Peste nera (1348-1354), Boccaccio aveva affrontato il tema della “malattia d’amore”, vale a dire la femminile melancholia e i suoi remediis musicali, sempre presenti nella produzione dedicata agli Ospedali e alle Università di Medicina in tutta Europa e, in Italia, la costante presenza di brani organistici eseguiti negli ospedali veneziani nel ‘700.
La funzione terapeutica della SOAVITA’ musicale conferma la sua triplice azione: ispiratrice, istauratrice e restauratrice dell’armonia divina in quanto infonde nell’anima un sentimento di intensa plenitudine e di permanente gioia.
Grandi compositori italiani (F. Landini, l’Anonimo di Ancona, quello di Firenze qui presentato in prima esecuzione in tempi moderni dal M° Mariella Martelli, l’Anonimo di Venezia e quello di Faenza che trascrisse brani su testo del francese P. de Molins e del tedesco O. von Botenlauben), francesi (l’Anonimo del Codice di Montpellier conservato presso la Biblioteca Inter-Universitaria nella Sezione Medicina, Ph. de Vitry, A. Marty, L. Raffy), il belga O. di Lasso e i tedeschi (J.S. Bach, J.E. Eberlin, J.F. Reichardt che compose un brano musicale ispirato dai versi di F. Petrarca, B. Schmidt d. Ä. il quale trascrisse una composizione dell’italiano D. Ferrabosco originariamente corredata da un testo di G. Boccaccio!) ci permetteranno di offrire ascolti adatti a “grandi e piccini”, tutti dedicati alla memoria di Mons. Attilio Pastori.
“UGIA: Jardin du Temps” è il brano conclusivo del palinsesto proposto dal M° Mariella Martelli, in prima esecuzione assoluta: un curioso “giardino sonoro” da ascoltare grazie alle timbriche preziose dell’organo di Carlo Vegezzi-Bossi (Torino, 1887) posto in controfacciata, legato alla Salute e alla memoria di Asclepio, per il benessere fisico e spirituale cui era dedicata anche parte dell’attività “storica” della Venerabile Confraternita del Sangue Giusto di Jesi.
Quoi de neuf?
Di nuovo avremo una XXXIII Edizione di “Musica Praecentio” che annovera una serie di iniziative dedicate alla Storia letteraria italiana in stretta relazione con la koinè culturale europea: le emozioni avranno un risvolto “medicale” per ritrovare una “salute interiore” del tutto personale, attraverso l’ascolto di versi poetici noti e meno noti.
Preziosi stilemi dello zeitgeist afferente le “3 Corone” (Dante, Petrarca e Boccaccio) dialogheranno idealmente con i componimenti del Card. P.M. Petrucci e del belga P. Alard Le Roy (“La Saincteté de vie tirée de la consideration DES FLEURS”, Liegi, 1641, per i tipi di Baudin Bronckart).
L’iniziativa è anche uno strumento di “diplomazia culturale”, visti gli importantissimi Patrocini nazionali e internazionali concessi all’Associazione “Rosasolis” di Jesi per questa XXXIII Edizione della rassegna “Musica Praecentio”: Patrocinio dell’Ambasciata del Belgio (concesso da S.E. P.-E. De Bauw, Ambasciatore del Regno del Belgio a Roma), dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania (concesso da S.E. Dr. Hans-Dieter Lucas, Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania a Rom