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La città di Jesi si trova nella Regione Marche in provincia di Ancona, a una trentina di chilometri dall’omonimo capoluogo regionale e a circa 20 km dal mar Adriatico. Città d’arte e di storia, Jesi offre i servizi, l’animazione e la qualità di vita di una città a misura d’uomo in mezzo alle colline, a metà strada tra il mare e la montagna. Qui nacquero l’imperatore Federico II di Hohenstaufen e il musicista G.B. Pergolesi. Altro motivo di celebrità mondiale è senz'altro il Verdicchio dei Castelli di Jesi, vino bianco dal colore giallo paglierino, molte volte premiato nei più importanti concorsi internazionali vinicoli.

L' UNESCO (1969) l'ha indicata come “città esemplare” per la persistenza nel tessuto urbano contemporaneo del castrum romano. Scoprire Jesi significa pertanto immergersi in una realtà ricca di storia e d'arte che si evidenzia non solo visitando uno dei tre musei, il Teatro settecentesco o il fondo storico della Biblioteca comunale ma anche passeggiando nell'antica parte medievale per ammirare la cinta muraria e i palazzi nobiliari o semplicemente percorrendo l'intreccio dei vicoli, delle scalinate e delle piazzette. Jesi non si è però addormentata sulle testimonianze di un passato glorioso. La vita culturale attesta tutt’oggi una grande vitalità.

Durante l’anno si susseguono Stagione Lirica, Stagione Sinfonica e Stagione Teatrale. Maggio è il mese del Palio di San Floriano, una duecentesca rievocazione storica con cortei di figuranti, sbandieratori, tamburini e arcieri. E durante le serate estive, la rassegna Jesi Estate anima piazze e giardini con concerti, conferenze e spettacoli vari. Una città tranquilla, generosa e accogliente che svela a chi si ferma un patrimonio architettonico, artistico ed enogastronomico eccezionale; Una posizione geografica che ne fa un luogo di soggiorno ideale, punto di partenza per la scoperta dei famosi Castelli di Jesi, della Regione Marche e dell’Italia centrale.

Centro storico

Le mura, perfettamente conservate, sono edificate su quelle precedenti romane tra il sec. XIII e il sec. XIV. Rappresentano un significativo esempio di sistema difensivo medievale, con sei porte, torrioni e cortine coronate da beccatelli. Nel sec. XV subiscono un robusto rifacimento ad opera del grande architetto militare Baccio Pontelli.

In Piazza Federico II, l’area dell’antico foro romano, si erge la Cattedrale di San Settimio, patrono della città. Risalente al sec. XVIII, presenta un interno in prevalenti forme barocche. Nei pressi è situato l’ex chiesa di San Floriano, risalente al XII secolo. L’edificio subisce un radicale rinnovamento a partire dal sec. XV, per assumere poi l’attuale veste in epoca tardo barocca. Nella prima metà del ‘500, il Lotto vi realizza alcuni tra i suoi maggiori capolavori, ora alla Pinacoteca Civica. Il complesso San Floriano è sede del Teatro-Studio Valeria Moriconi. Nella medesima piazza, a Palazzo Ripanti, si trova il Museo Diocesano, con circa 200 opere tra quadri, sculture, apparati liturgici, reliquari ed ex voto. Non lontano, in Piazza Colocci, si erge il Palazzo della Signoria, della fine del sec. XV, capolavoro di architettura civile rinascimentale, progettato da Francesco di Giorgio Martini. Racchiude un cortile quadrato, cinto da porticato e da due ordini di loggette. Ospita la Biblioteca Planettiana, ricca di oltre 115 mila volumi, e l’Archivio storico comunale, con documenti risalenti fino al sec. XII. Notevole è la Sala Maggiore, con soffitto ligneo del ‘500 e antica scaffalatura del ‘700 proveniente da Palazzo Pianetti vecchio di via Valle, oggi sede dello Studio per le Arti della Stampa, che conserva torchi e macchine da stampa di varie epoche insieme a libri rari e di pregio.

In Piazza della Repubblica prospetta il Teatro Giovan Battista Pergolesi, originariamente denominato “della Concordia”, edificato tra il 1790 e il 1798, su progetto di Francesco Maria Ciaraffoni e Cosimo Morelli. Celebre per la sua acustica perfetta, all’interno, in un trionfo di dorature e decori rococò, si trovano pitture e affreschi. Nella parallela di Corso Matteotti, in via XV Settembre, si erge Palazzo Pianetti, sec. XVIII, in stile rococò con giardino all’italiana, sede della Pinacoteca Civica. La ricchissima collezione d’arte moderna è caratterizzata da un consistente gruppo di opere di Lorenzo Lotto, tra le quali spicca il grandioso capolavoro della Pala di Santa Lucia. La Pinacoteca ospita anche una collezione d’arte contemporanea ed una magnifica raccolta di vasi da farmacia settecenteschi. Nel piano nobile rifulge, per i dipinti e gli stucchi policromi che ne decorano le volte e le pareti, la magnifica Galleria Rococò, lunga più di 70 metri, unico esempio del genere in tutta l’Italia centro-meridionale. Degna di nota è la Chiesa di San Nicolò, lungo Corso Matteotti, la più antica di cui si conservi memoria scritta, di origine romanica ma rimodellata in forme gotiche. Nell’omonima via si trova la Chiesa benedettina di San Marco, del sec. XIII, in stile gotico, con una mirabile Crocifissione, affresco trecentesco di scuola riminese.

fonte: www.turismojesi.it - www.comune.jesi.an.it

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