dal 20 Settembre al 26 Ottobre ex chiesa di San Martino Palazzo dei Priori, Piazza del Popolo Fermo (FM)3290615555
dal 20 Settembre al 26 Ottobre ex chiesa di San Martino Palazzo dei Priori, Piazza del Popolo Fermo (FM)3290615555
Descrizione
La mostra presenta un corpus ristretto di immagini attinte dal vasto archivio del fotografo: paesaggi lunari, solitudini vegetali o strane forme che popolano il nostro mondo, questi sono i principali soggetti che animeranno lo spazio.
L’archivio, al quale Alessio Beato lavora da molti anni, è composto da diverse sezioni tematiche in cui sono distribuite le fotografie, il cui schema, però, in questa occasione, non è stato rispettato: si è preferito procedere applicando un criterio di buon vicinato tra immagini appartenenti a ambiti diversi, accostandole per risonanza compositiva piuttosto che per affinità tematica.
La mostra si articolerà negli spazi dell’ex chiesa di San Martino occupandoli in maniera libera e calibrata, sfruttando la particolare conformazione dell’architettura, in bilico tra spazio industriale, di servizio e area con i resti evidenti di una struttura antica.
Questa esposizione vuole presentare al pubblico una ricerca fresca, attenta e mai retorica o spettacolarizzata. Lontano dagli esempi che popolano le bacheche Instagram o Pinterest, le immagini prodotte da Alessio Beato sono attente riflessioni sulle possibilità della macchina e dell’autore: gli scatti sono realizzati con una Rolleiflex, sofisticato mezzo analogico che ha scritto la storia della fotografia. Negli anni settanta è stato uno standard dei fotografi professionisti, usata da Diane Arbus, Vivian Maier, Avedon…
Tecnicamente è una macchina medio formato, 6x6, e la sua particolarità sono i due obiettivi, di cui uno di inquadratura e uno di ripresa. Da ciò la sua singolarità, nonché difficoltà di utilizzo, ovvero che non si vede mai con precisione quello che effettivamente sarà fotografato: c’è una soglia di errore fissa.
La restituzione, su pellicola prima e su carta cotone poi, traduce delle immagini vere e profonde, cariche di senso del presente, ma allo stesso tempo ambigue e misteriose.
La mostra è aperta nei venerdì, sabato e domenica con orario 16.00 – 18.00. Inaugurazione: sabato 20 settembre 2025 ore 18.00