Scegliendo come prima chiave drammaturgica la favola della piccola fiammiferaia (La bambina dei fiammiferi, Hans Christian Andersen), lo spettacolo ripercorre sinteticamente alcuni temi classici della letteratura per l’infanzia, associandoli ad ambienti visivi costruiti attraverso citazioni dall’arte figurativa. Immagini dalla nostra storia dell’arte elaborate al computer e video proiettate su scene, oggetti, figure e attori.
Accendendo i fiammiferi (ossia la propria immaginazione), la piccola sognatrice apre il sipario di un luogo fantastico, dove si intrecciano storie: insieme visioni dell’arte, della letteratura, del teatro. Il sipario è la finestra dei desideri; la fiammella è l’anima che illumina ed ispira la scena. Il teatro, scatola delle meraviglie, interpreta la realtà attraverso l’immaginazione.
Poi appare Arlecchino, rappresenta il colore e la gioia di vivere; la fiammiferaia si innamora di lui, lo rincorre nel groviglio delle storie e delle immagini che attraversa. Ne La bella addormentata è il principe azzurro che la risveglia con un bacio, poi la conduce in Hänsel e Gretel, Biancaneve e i sette nani, I tre porcellini, Cappuccetto Rosso… e intorno, il mondo fantastico di Dadd, Arcimboldo, Botero, Ernst, Magritte, Dalì, Mondrian, Klee, Burri. In questa storia, le bugie di Pinocchio, sono i ready made di Duchamp e Il Piccolo Principe abita il mondo sospeso di Mirò.
Tutto è possibile dentro un teatro illuminato dall’immaginazione. Nei bagliori dei fiammiferi, come nell’arcobaleno di Arlecchino e degli artisti, c’è un messaggio di speranza.
Nuove tecniche multimediali completano lo spettacolo di una scena virtuale, con proiezioni video, animazioni, disegno e grafica in tempo reale attraverso computer.
spettacolo consigliato da 4 anni
di Ezio Antonelli, Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni
con Camilla Lopez, Elena Pelliccioni, Giuseppe Viroli
regia Pietro Fenati
scenografia e immagine virtuale Ezio Antonelli
pupazzi, oggetti Pietro Fenati, Sara Maioli, Elvira Mascanzoni
musiche originali Luciano Titi
luci e audio Alessandro Bonoli
produzione Compagnia drammatico vegetale