da “LE COSMICOMICHE” di Italo Calvino drammaturgia Vincenzo Manna con Luca Marinelli, Gabriele Portoghese, Valentina Bellè, Alissa Jung, Federico Brugnone, Fabian Jung, Gaia Rinaldi scene e luci Nicolas Bovey musiche originali Giorgio Poi regia Luca Marinelli e Danilo Capezzani
produzione Spoleto Festival dei Due Mondi, Fondazione Teatro della Toscana, Società per Attori
Una drammaturgia originale che nasce con l’intento di approfondire e mettere in luce alcuni temi e situazioni dell’opera calviniana prendendo spunto dal complesso e composito “universo cosmicomico” per delineare una cosmogonia che restituisca pienamente lo spirito dei racconti di Calvino. Qfwfq, il protagonista interpretato da Luca Marinelli, è un personaggio complesso, stratificato, ha in sé la memoria del mondo, una memoria scientifica, esperienziale, culturale. L’adattamento teatrale mette insieme i racconti in un’unica storia: le dodici cosmicomiche scelte si susseguono senza soluzione di continuità, intrecciate l’una nell’altra secondo un “principio metamorfico” che sarà elemento fondante, oltre che della drammaturgia, anche dell’estetica dello spettacolo (regia, ruoli e personaggi, luci e scenografia). Lo spettacolo procede su due piani: uno narrativo (il protagonista Qfwfq racconta al pubblico e ai compagni di scena le sue avventure), e drammatico, che sviluppa scenicamente alcuni passaggi e momenti, dando vita ai personaggi e alle loro vicende.