Ci sono opere che, anche senza il “tratto da una storia vera”, vivono orgogliose e fiere: in bilico, appese al sottile filo della verosimiglianza, al limite tra il c’è e il non c’è, tra il reale e il forse, tra il…ma e il “mavalà”, tra l’incredibile e il non è possibile. Questa è una di quelle, ma è anche una storia vera, necessariamente una storia vera. Altrimenti non si potrebbe giustificarla: talmente inverosimile da non essere nemmeno concepibile. Rina è quindi più di una storia vera: è una Favola Vera, perché, malgrado tutto, c’è un limite anche all’impossibile Con Valentina Bonafoni e Michele Casadei