Musica Classica
21 Giugno ore 18Santuario S. Maria delle Grazie Jesi (AN)

Descrizione

Si terrà sabato 21 giugno 2025 alle ore 18 nel Santuario S. Maria delle Grazie di Jesi il concerto “Mater Christi. L'anno liturgico alla luce della Vergine Maria” con la partecipazione della Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata diretta da Carlo Paniccià e Marco Agostinelli, organista titolare della Cattedrale di Jesi, in occasione della trentunesima festa nazionale della musica promossa dal Ministero della Cultura in collaborazione con l'Associazione Italiana per la Festa della Musica, la Feniarco e le Associazioni Regionali Corali.
Per la particolare occasione viene proposto un percorso liturgico-musicale di ascolto di antifone, inni, mottetti, tropari ed improvvisazioni organistiche a mo' di intonazioni per vivere l’anno liturgico alla luce della Vergine Maria con le invocazioni alla Mater Christi, la Madre di Cristo Re dell’Universo, contenute nelle litanie alla Vergine Lauretana.  Ogni tappa musicale farà ascoltare una antifona mariana o un inno abbinato ad una composizione polifonica attinente al tempo liturgico. Il concerto si conclude con una ipotetica ricostruzione in alternatim dell'esecuzione del "Magnificat primi toni" BuxVW203 di D. Buxtehude (1637-1707).
 
La Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata esiste ed opera nella chiesa principale del capoluogo maceratese fin dal 1530. Il Capitolo della Cattedrale ha sempre chiamato per concorso i suoi direttori tra i quali spiccano Andrea e Francesco Basilj, Domenico Concordia, Antonio Brunetti, Luigi Bittoni. Dal maggio 1993 la Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata è diretta da Carlo Paniccià. Negli ultimi anni la Cappella Musicale è stata promotrice di esecuzioni musicologiche di repertorio sacro, non espressamente liturgico, volto alla riscoperta di musiche legate alla spiritualità popolare e colta del passato per esecuzioni moderne. Per Voce di Padre Pio, la rivista mensile dei Frati Cappuccini della Provincia di Sant’Angelo-Foggia, la Cappella Musicale ha registrato, nel triennio 2015-2018, tutti i salmi responsoriali dei tre cicli dell’anno liturgico composti da Pasquale Impagliatelli, organista del Santuario Santa Maria delle Grazie e San Pio da Pietrelcina di San Giovanni Rotondo. Collabora con la rivista on line Psallite! per le registrazioni audio.
 
Marco Agostinelli (1982) ha studiato organo sotto la guida di Federica lannella, specializzandosi in seguito frequentando masterclass sulla musica organistica inglese con Kewin Bowyer e John Scott. Ha studiato improvvisazione organistica sotto la guida di Roberto Stirone, Lorenzo Bonoldi, Fausto Caporali. Prosegue il suo approfondimento sull’improvvisazione organistica seguendo lezioni della scuola francese e di Franz Joseph Stoiber, organista della cattedrale di Regensburg. Da anni segue gli approfondimenti sull’interpretazione e composizione musicale della scuola di Sergiu Celibidache grazie al musicista Silvano Frontalini. Dal giugno 2013 è organista della Cattedrale San Settimio di Jesi e dal 1° gennaio 2025 ne è stato nominato organista titolare.
 
Il concerto si svolgerà nel Santuario di S. Maria delle Grazie, luogo di culto mariano più importante di Jesi, della Diocesi e dell’intera Vallesina. In origine edicola sacra risalente al secolo XIV, nel 1456 divenne cappella in onore della Madonna delle Grazie a seguito del voto degli jesini per proteggersi dalla gravissima pestilenza. A seguito dell’evento calamitoso, la Madonna delle Grazie divenne la principale protettrice della città di Jesi. Nel corso dei secoli venne costruito l’attuale santuario e nel 1744, vista la sempre crescente devozione, il Capitolo Vaticano incoronò l’immagine.
Cuore della cappella è l’affresco della Beata Vergine delle Grazie: la Madre Divina è al centro, in proporzioni superumane, le splende sul seno il Bambinello, il volto di Maria è ansiosamente proteso a chiamare a raccolta i suoi figli che numerosi si adunano sotto il suo manto celeste, per trovare grazia e misericordia.
Al suo interno è presente un organo a canne inizialmente costruito nel 1603 per la vecchia chiesa, e rimodernato integralmente negli anni 1746-1748. Trasferito nella nuova chiesa, fu restaurato nel 1798 e completamente rinnovato nel 1964 ad opera dell’organaro Zenoni. Oggi l’organo conta 25 registri per un totale di 1774 canne. A trasmissione elettrica le casse sono disposte sulle due cantorie contrapposte ai lati del presbiterio.
 

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