Mostre d'Arte
dal  29 Marzo
al  15 Giugno
orario venerdì, sabato, domenica e festivi 11 - 17
chiesa del Suffragio/Centro Arti Visive Pescheria, corso XI settembre 284 Pesaro (PU)0721 387541www.pesaromusei.it

Descrizione

Sabato 29 marzo (alle 18), alla chiesa del Suffragio inaugura ‘Memento Exstingui’ di Michele Turriani a cura di James Putnam, la prima personale della mostra fotografica in due parti ‘Esercizi spirituali’ che apre la programmazione 2025 della Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive. ‘Esercizi spirituali’ raccoglie le ricerche autonome e parallele di Michele Turriani (29 marzo - 4 maggio) e Silvano Bacciardi (10 maggio - 15 giugno), due autori che propongono punti di vista inconsueti su spiritualità, tradizione e anelito metafisico attraverso un’interrogazione culturale in senso antropologico. Entrambi si soffermano su manifestazioni iconiche dell’impulso trascendentale e le presentano trasmutate o come viste per la prima volta nella loro essenza. ‘Esercizi spirituali’ è promossa dal Comune di Pesaro, organizzata dalla Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive, in collaborazione con Pesaro Musei.
 
Alla conferenza stampa erano presenti: Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Pesaro, Claudio Olmeda neo presidente della Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive, gli artisti Michele Turriani e Silvano Bacciardi.
 
Siamo contenti di questa ripartenza delle mostre fotografiche in Pescheria, in particolare nella chiesa del Suffragio, con due artisti che propongono un percorso parallelo e autonomo ma che dialogano entrambi con lo spirito della natura della cultura che ha segnato tutto l’anno da Capitale: ha aperto così Daniele Vimini. Fra l’altro, due progetti espositivi perfetti per esaltare l’atmosfera speciale di questo luogo con un forte fascino metafisico e di grande suggestione.
 
Sono felice di essere qui per l’avvio delle attività espositive della Pescheria del 2025 che spero possano continuare nella scia di successo dell’anno straordinario di Pesaro 2024 e trovo significativo che si parta proprio con la fotografia, linguaggio artistico fortemente rappresentativo della società contemporanea: ha sottolineato Claudio Olmeda.
 
Le parole di Michele Turriani: con ‘Memento Exstingui’ ho voluto rivoluzionare il paradigma del genere artistico delle vanitas introducendo nelle composizioni il tema dell’estinzione. Il mio obiettivo era presentare l’emergenza biodiversità parafrasando il linguaggio pittorico del manierismo e barocco. La definizione delle opere fotografiche è dunque fondamentalmente ecologica e basata sul rapporto fra gli umani e la natura.
 
Silvano Bacciardi descrive così il suo lavoro che sarà la seconda tappa della mostra ‘Esercizi spirituali’: l'elemento che caratterizza questa sorta di classificazione fotografica, non è tanto la grata metallica in sé quanto il suo essere filtro sensibile, tra l'ammissione del peccato e l'assoluzione della colpa. La traccia organica depositata sulla grata del confessionale, è di fatto è il ‘punctum’ del lavoro. L'analogia che intercorre tra la forma generata e il linguaggio che la documenta rende il dialogo dell’uomo col supremo il vero artefice di queste immagini.
 
La sintesi del senso di ‘Esercizi spirituali’ nella dichiarazione di Marcello Smarrelli direttore artistico di Pesaro Musei: la doppia personale di Bacciardi e Turriani è pienamente in linea con la programmazione di Fondazione Pescheria del 2025 ideata per restituire una sintesi trasversale e multidisciplinare delle eccellenze pesaresi nelle varie discipline afferenti alle arti visive, tenendo vivo il respiro di ciò che è accaduto durante l’anno di Pesaro 2024, ponendo le basi per il futuro.
 
Memento Exstingui
La personale di Michele Turriani presenta tredici fotografie della serie Memento Exstingui; queste non sono mere interpretazioni di dipinti manieristi e barocchi ma vogliono proporre un cambiamento radicale del paradigma classico. La serie è basata su scheletri di esemplari provenienti da collezioni zoologiche di età vittoriana e dei primi del novecento; la sua creazione è infatti stata resa possibile dal supporto del Powell-Cotton Museum di Birchington nel Kent che ospita le raccolte di storia naturale dell’eponimo esploratore. ‘Memento Exstingui’ è frutto di una riflessione sul genere del Memento Mori e delle Vanitas nella storia dell’arte europea. Laddove nell’iconografia storica la dicotomia si risolve nel conflitto tra impulsi naturali dell’esistenza e la razionale e metafisica cognizione della vanità e limitatezza dell’esistenza corporea, Turriani sconvolge il paradigma tradizionale sostituendo al teschio umano quello di un altro animale. Le implicazioni sono molteplici. Innanzitutto, il rifiuto di accettare l’essere umano come avulso dal mondo naturale, come vogliono invece le influenze del dualismo Manicheo e Gnostico nella tradizione Cristiana. Nelle immagini di Turriani il riconoscimento dei diritti dell'individuo viene esteso non solo alle specie più germane - quali i gorilla delle pianure e gli scimpanzé, con le quali gli umani condividono più del 98 percento del DNA - ma anche a Okapi, Tigri, Rinoceronti, Stambecchi, specie di animali molto diverse tra loro ma accomunate tutte dal triste primato di essere sulla lista rossa del pericolo di estinzione; lo stesso titolo dell’evento offre una chiave di lettura del valore simbolico del saggio fotografico. Turriani indirizza gli spettatori a rivedere le proprie considerazioni esistenziali al di là delle speculazioni metafisiche ed i confini del destino individuale, invitandoli ad abbracciare la propria posizione nel contesto della natura, come rappresentanti di una delle tante specie viventi. La questione esistenziale del Memento Mori non è più così incentrata sulla sopravvivenza della coscienza individuale, ma sulla necessità di riconsiderare l’intero rapporto tra umani e natura. Con le sue opere Turriani propone che il punto di partenza di questo cambiamento di prospettiva sia riconsiderare l’unicità della specie umana e il paradigma, ereditato dall’antico testamento, che l’uomo abbia dominio sul resto del mondo naturale, ma lancia anche un monito circa l’ineluttabile mortalità dell’individuo e l’allarme per la scomparsa di intere specie. Come è consueto nelle Vanitas, i teschi di Memento Exstingui sono contrapposti ad oggetti che simboleggiano la transitorietà, le illusioni e la natura effimera dell'esistenza. Alle consuete cifre canoniche, Turriani ne aggiunge altre che introducono narrative e preoccupazioni moderne, quali riferimenti alla mitologia del cacciatore bianco del secolo scorso, al bracconaggio o al mercato nero attuali. Per l’istallazione pesarese, alla serie ‘Memento Exstingui’ Turriani affianca The Two Thirds Empty Glass opera già esposta alla Royal Academy Summer Exhibition nel 2023, che con la sua austerità completa il percorso iconografico dell’esposizione.
 
Michele Turriani
(Fano, 1968) Conseguito il diploma in Comunicazione Visiva all’ I.S.I.A. di Urbino è assistente di Jeff Koons a Colonia e di Rob Scholte a Bruxelles e in Giappone. Il suo interesse per la fotografia lo porta a Londra nel 1992, dove stabilisce il suo studio a bordo di una nave faro degli anni trenta. Collabora con case discografiche e l’editoria e si afferma internazionalmente come fotografo pubblicitario. È conosciuto per i suoi ritratti di personalità del mondo dello spettacolo e per le sue serie fotografiche d’autore, che propongono un dialogo con la pittura dei maestri tenebristi.
 
James Putnam
Curatore indipendente, ha lavorato per diverse istituzione tra cui il dipartimento di Antichità Egizie e di Istruzione del British Museum curando progetti di arte contemporanea, tra i quali la celebre mostra ‘Time Machine’ (1994) che proponeva un serrato dialogo tra antico e contemporaneo. Nel 1999 ha fondato il Contemporary Arts and Cultures Programme del British Museum, che in linea con la mission del museo studia e riesamina la storia, l'arte e i reperti alla luce delle attuali questioni filosofiche e culturali. Realizza mostre in luoghi insoliti che portano l’arte contemporanea a dialogare con siti e reperti storici, come nella serie di esposizioni che cura al Freud Museum di Londra. Putnam realizza i suoi progetti con un approccio interdisciplinare, lavorando con artisti visivi e performer, designer, scrittori e studiosi di varie discipline. Cura programmi di residenze, conferenze, spettacoli e mostre in collaborazione con istituzioni nazionali e internazionali. Come scrittore ha pubblicato vari testi di arte antica e contemporanea, tra cui Art and Artifact - the Museum as Medium (Thames & Hudson, 2001). È stato Visiting Scholar in Museum Studies alla New York University, 2003-2004, Associate Curator al Bowes Museum, County Durham, UK, 2004-2006, e Senior Lecturer - Criticism, Communication & Curation, University of the Arts, London, 2004-2011. Attualmente è Senior Research Fellow, Exhibitions al London College of Fashion, University of the Arts, London.
 
1:1 - Silvano Bacciardi
con un testo di Luca Panaro
Dal 10 maggio al 15 giugno, la chiesa del Suffragio accoglie la seconda personale di Esercizi Spirituali dedicata a Silvano Bacciardi. Ottenuta con un processo di documentazione oggettiva, la serie 1:1 propone fotografie di soggetti familiari per quanto inosservati dai più: le antiche lastre traforate dei confessionali, che offrono un elemento di anonimità a chi comunica col confessore. La fisicità del penitente intacca la lastra metallica tramite il respiro, in una giustapposizione tra anelito di purezza e la condizione di essere incarnato, immerso nel mondo naturale. Nelle immagini di Bacciardi il fenomeno metafisico della confessione sembra lasciare una traccia materiale ed oggettiva e le lastre si manifestano consunte, ossidate e corrose dal contatto con l’alito di innumerevoli peccatori. Le lastre stesse diventano quasi reliquie; con la reliquia condividono la condizione di oggetto feticcio, ponte tra il mondo materiale e la dimensione dell’invisibile, dell’ignoto, del numinoso. Il modo in cui la fisicità del penitente incide la lastra attraverso il respiro e i grassi corporei evoca una potente giustapposizione tra anelito di purezza spirituale e gli aspetti più prosaici e ineluttabili del vivere.
 
Silvano Bacciardi
Ha frequentato l’ISIA di Urbino ed è stato allievo di Michele Provinciali. Dal 1986 al 1989 ha lavorato come art director presso l’Agenzia Armando Testa. Dal 1989 è fotografo di scena del Rossini Opera Festival. Attualmente lavora come fotografo e art director per aziende nel settore del design. Dal 2002 al 2009 è stato docente di fotografia presso ISIA di Urbino. Contemporaneamente ai lavori su commissione è impegnato in progetti di ricerca personale. Vive e lavora a Pesaro.
 
Luca Panaro
(1975) E’ critico d'arte e curatore, vive e lavora a Milano. Professore di Storia dei nuovi media all'Accademia di Belle Arti Bologna, insegna al Biennio di Fotografia dell'Accademia di Brera e dell'Isia di Urbino. Fondatore di Chippendale Studio e dell’archivio Dummy Photobook, è direttore artistico di Centrale Festival e Zenato Academy. È considerato uno dei principali studiosi dell'opera di Franco Vaccari, a cui ha dedicato seminari, conferenze, mostre, cataloghi e il libro L'occultamento dell'autore. La ricerca artistica di Franco Vaccari (2007). Ha scritto su Enciclopedia Treccani XXI secolo il saggio Realtà e finzione nell'arte contemporanea (2010) e molti libri sull'immagine fotografica, le installazioni video e l'estetica dei new media. Tra i numerosi incarichi è stato collaboratore della rivista Flash Art (2002-2018) e Around Photography (2004-2008), curatore di Paggeria Arte al Palazzo Ducale di Sassuolo (2006-2008), direttore della Galleria Betta Frigieri (2008-2011), curatore della sezione fotografia contemporanea dei Musei di Palazzo dei Pio di Carpi (2009-2022). Ha pubblicato saggi, cataloghi e monografie per diverse case editrici tra cui Alinari/Sole 24 Ore, Apm, Baldini Castoldi, Biblos, Campanotto, Charta, Corraini, Damiani, Electa, Gli Ori, Marsilio, Montanari, Mousse, Skira.
 
ESERCIZI SPIRITUALI. UNA MOSTRA IN DUE PARTI
, Pesaro
 
MEMENTO EXSTINGUI Michele Turriani
a cura di James Putnam
29 marzo - 4 maggio 2025
Inaugurazione sabato 29 marzo ore 18
 
1:1 Silvano Bacciardi
con un testo di Luca Panaro
10 maggio - 15 giugno 2025
Inaugurazione sabato 10 maggio ore 18
 
orario venerdì, sabato, domenica e festivi 11 - 17
ingresso con Card Pesaro Musei, gratuito fino a 18 anni e possessori Carta Famiglia del Comune di Pesaro
info 0721 387541 www.pesaromusei.it
 
 

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