di Piero Massimo Macchini e Cesare Catà
con Piero Massimo Macchini, Cesare Catà
Pamela Olivieri, Michele Gallucci
scenografia Paolo Figri
costumi Valentina Ardelli
produzione Lagrù
Lo spettacolo propone l'intrecciarsi di una serie di interventi critici di Cesare Catà, dedicati al tema della gioia in Giacomo Leopardi, con una serie di sketch comici nei quali l'attore Piero Massimo Macchini porta sulla scena il personaggio stesso del poeta recanatese. Le due sezioni creano dapprima una discrasia drammatica evidente, con un forte impatto di comicità, per poi fondere sempre più la parte critica e la parte attoriale, per dare vita a un'immagine inusuale e appassionante di Giacomo Leopardi, non appiattita sulla visione stereotipata dello sfortunato e malinconico poeta, bensì aperta a un'interpretazione diversa della sua vita e della sua poesia, orientate entrambe, dietro le grandi difficoltà spirituali ed esistenziali, alla ricerca di una gioia profonda, vera, vitale.
Scopo dello spettacolo è offrire, unendo due registri differenti, uno sguardo diverso, culturalmente originale e massimamente fruibile in uno spettacolo dal vivo, sull'immagine iconica di Giacomo Leopardi e, in senso lato, della Marchigianità.