dal 24 Marzo 2026 al 25 Marzo 2026 ore 20,30Teatro Ventidio Basso Ascoli Piceno (AP)0736 298770
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Descrizione
di Eugene O’Neill adattamento Chiara De Marchi con Gabriele Lavia, Federica Di Martino e con Jacopo Venturiero, Ian Gualdani, Beatrice Ceccherini regia Gabriele Lavia scene Alessandro Camera costumi Andrea Viotti musiche Andrea Nicolini luci Giuseppe Filipponio suono Riccardo Benassi produzione Effimera – Fondazione Teatro della Toscana
Scritto tra il 1941 e il 1942 (prima assoluta nel febbraio 1956 a Stoccolma) Lungo viaggio verso la notte dopo la morte dell’autore vinse il Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1957 ed è considerato il capolavoro del drammaturgo statunitense. Ha avuto numerose messe in scena in tutto il mondo, con la prima in Italia nel 1957 al Teatro Valle di Roma a cura di Renzo Ricci. Dell’opera, Sidney Lumet diresse la regia per il primo adattamento cinematografico nel 1962 con Katharine Hepburn e Ralph Richardson.
Long day’s journey into night è il titolo che Eugene O’Neill dà alla sua opera centrale, alla sua opera-confessione. (Il padre di O’Neill era stato un attore di grande successo, come il protagonista della sua opera teatrale). La casa-prigione della “famigliaccia” che O’Neill ci racconta, in fondo, è proprio casa sua. E qui sta il cammino tortuoso di una possibile messa-in-scena-viaggio di quest’opera, davvero amara, scritta da O’Neill ormai vicino alla morte per fare “un viaggio all’indietro” nella sua vita. Un viaggio impietoso dentro l’amarezza di un fallimento senza riscatto. Le vite degli uomini sono fatte di tenerezza e violenza. Di amore e disprezzo. Comprensione e rigetto. Di famiglia e della sua rovina. Gabriele Lavia