dal 22 Settembre 2023 al 24 Settembre 2023 Porto Turistico di Senigallia Senigallia (AN)
dal 22 Settembre 2023 al 24 Settembre 2023 Porto Turistico di Senigallia Senigallia (AN)
Descrizione
Torna il festival del pescato al Porto Turistico di Senigallia: chef, aperitivi di gusto, laboratori slow, show cooking e km0 per promuovere l’economia del territorio e la sostenibilità ambientale
“Senigallia è senza dubbio la Città di Gusto e con Fishmarche(t) abbiamo l’ambizione di rendere internazionale il nostro “Made in”. Chef, pescato, oli e vini in un Festival che arriva dopo l’estate con la precisa volontà di allungare la stagione”. Sono le parole di Alan Canestrari, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Senigallia nel presentare la seconda edizione dell’evento. Le Marche e l’Adriatico, i suoi pesci e i suoi vini. Da venerdì 22 a domenica 24 settembre al Porto Turistico di Senigallia torna la seconda edizione di Fishmarche(t), la manifestazione organizzata da Comune di Senigallia con incontri, degustazioni, show cooking e laboratori di cucina per valorizzare la bellezza del nostro territorio e la qualità del pescato locale nell’ottica del sostegno all’economia del territorio e di sostenibilità ambientale. “Abbiamo puntato molto su questa iniziativa – aggiunge Elena Campagnolo, assessore al Porto – e siamo grati alla Regione per averci creduto. In questo modio diamo modo all’area del porto di vivere anche fuori stagione e dare modo anche ai turisti che non scelgono il periodo estivo di poter vivere al meglio la città”. La pesca, il pesce, la nostra terra, il nostro mare, la nostra gente: da venerdì a domenica il porto di Senigallia custodirà il passato e il presente della tradizione ittica marchigiana. Particolarmente atteso il momento della sfida di ‘nonni e nipoti’, in cui le generazioni meno giovani tramanderanno ai più piccoli i segreti della cucina locale. “La cucina del territorio è fatta di piatti semplici - commenta lo chef Vittorio Serritelli – Io amo la tradizione non per sentimento ma perché noi siamo un’evoluzione delle tradizioni, senza saremo più poveri. Oggi si parla tanto, spesso purtroppo a sproposito, di km0 ma io credo che si debbano seguire stagionalità e filiere, proprio come quella della pesca.