Il centro storico ha conservato immutata la struttura urbanistica originaria. Vi si accede per una sola porta carrabile, Porta Marina, con arco gotico ed elegante merlatura ghibellina.
L'altra porta, Porta da Sole, immette direttamente sotto il loggiato comunale. Sul lato Sud sono conservati lunghi tratti di mura medievali mentre verso Est un solitario bastione che scruta il mare è stato trasformato nel Settecento in campanile barocco.

Il centro urbano è organizzato su due vie, una principale e una secondaria, che partendo da piazza S. Lorenzo all'ingresso del paese, corrono parallele verso Ovest per confluire nella piazza principale da cui ripartono per annodarsi a Largo IV Novembre. Su entrambi i lati delle vie si affacciano le abitazioni di modesta altezza, semplici, in cotto antico. Di tanto in tanto un vicolo collega le due parallele armonizzando la struttura e creando angoli caratteristici. Centro del paese e della vita di Lapedona è la piazza G. Leopardi che, essendo più bassa rispetto all'asse viario, sembra attiri a sé tutto il paese. Di forma rettangolare è chiusa a Nord dalla chiesa di S. Nicolò, un barocco appena accennato, e verso Sud dal Palazzo comunale del XVI secolo, caratteristico per gli archi dissimili del suo portico. In fondo al loggiato comunale è collocato un cippo funerario d'età romana con bassorilievi e iscrizioni. All'interno del palazzo municipale è conservato un quadro di piccole dimensioni raffigurante una Madonna con bambino di scuola raffaellesca e una tavola del Marini del 1545.

La chiesa di S. Nicolò in piazza, ricostruita nel sec. XVI su strutture trecentesche, ha un soffitto ligneo con sovrabbondanti decorazioni floreali. Sull'altare principale una tela di Simone De Magistris (1538-1611) raffigurante una Madonna con bambino, S. Michele, S. Francesco, S. Quirico.

La chiesa parrocchiale dei SS. Giacomo e Quirico che converge anche essa sulla piazza per la parte absidale, conserva una statuetta lignea del santo protettore, il martire bambino S. Quirico, proveniente dalla omonima chiesa romanica esterna. Il 15 luglio, festa del patrono si svolge il suggestivo antico rito della benedizione delle acque con il pediluvio della statua del Santo. Nella chiesa di S. Giacomo sono conservate due tavolette raffiguranti San Rocco e San Sebastiano attribuite a Pietro Alamanno.

Nella chiesa di S. Lorenzo si conserva invece un bel crocifisso ligneo probabilmente del XVI sec. dall'espressione particolarmente toccante. Di gran pregio è anche l'organo del Callido.
Di notevole interesse anche la chiesa di S. Maria ad nivem nel "Borgo Castellano" con affreschi del sec. XV. A testimonianza di insediamenti benedettini restano, sullo stesso colle di Lapedona, tre chiese romaniche di pregio. La maggiore di esse, 500 metri a Ovest del paese, è quella di S. Quirico con ingresso laterale, navata unica, presbiterio sopraelevato e una cripta particolarmente elegante per le sottili colonne e gli archi slanciati. Sulle pareti sono visibili resti di affreschi dei secoli XIV e XV.

A est del paese, sul colle dell'attuale cimitero, sorge la chiesa di S. Pietro con la facciata manomessa ma con all'interno colonne e capitelli di varia e caratteristica fattura. Lungo la provinciale che conduce al mare si incontra, a circa due Km. dal paese, la chiesa detta di Madonna Manu, piccola ma di purissime linee romaniche.

fonte: www.comunedilapedona.it