Mostre d'Arte
dal  26 Settembre 2020
al  28 Febbraio 2021
palazzo della Ragione Sommaria, chiesa della Misericordia, pinacoteca comunale “P. Tacchi Venturi” San Severino Marche (MC)

Descrizione

“Scuriatti è stato un personaggio unico che ha operato tra gli anni Venti e gli anni Settanta, prima come fotografo estremamente valido nell’arte del ritratto e nel testimoniare la vita cittadina, poi come pittore che, in una iniziale fase figurativa, ha trattato tematiche emotivamente “forti” e che ha, in particolare, esaltato il paesaggio marchigiano mentre nell’ultimo periodo della sua esistenza ha realizzato opere informali di grande fascino cromatico e di indiscussa poesia “visiva”, quelle “Galattiche” che gli hanno permesso di viaggiare con la fantasia nelle infinite distese della volta celeste”.

“Allestire la mostra è stato un lavoro lungo, impegnativo e faticoso, durato circa un anno e reso difficile dalla pandemia - ha ricordato il curatore, il professor Alberto Pellegrino che di Scuriatti è stato amico e frequentatore - Sono state riunite, restaurate e analizzate tutte le opere pittoriche di proprietà comunale e, per molti, queste saranno un’autentica rivelazione. E’ stata fatta un’ampia selezione delle fotografie per completare l’opera e la personalità dell’artista. E’ stato pubblicato un catalogo con un ricco apparato iconografico accompagnato da una serie di saggi critici di sicuro valore preceduti da una introduzione riguardante il contesto storico e sociale nel quale ha operato Scuriatti con cenni sulla società, il costume, lo spettacolo, il cinema, l’ambiente letterario e artistico formato da poeti, pittori e scultori vicini all’artista”.

“Scuriatti non fu un isolato; la sua personalità d’artista fu presente, dialogante e ben considerata in un ambiente di dimensione almeno regionale - ha spiegato Lucio Del Gobbo, critico d’arte - Non è stato un realista tout court e  si può per questo ipotizzare che i suoi paesaggi, a lui prossimi e familiari, concorressero a una sua stabilità psichica e identitaria. L’astrazione vi aleggia sempre e più tardi deborderà in una produzione molto interessante che l’artista stesso definirà “spaziale”, “cosmica”, “galattica”, ove insieme allo spazio si imporranno il colore e la luce, una luce vivida che erode le forme sino a cancellarle sfociando in una visionarietà complessiva, colma di pathos e di eccitazione.

Nel timore che l’opera di Scuriatti, interamente donata alla sua città, insieme a parte del suo patrimonio, e la stessa sua memoria subissero un degrado, si è proceduto al restauro delle opere e a una riconsiderazione complessiva della sua vicenda artistica sotto un profilo storico e critico. Un atto di civiltà ben congegnato che ha visto impegnati operatori di vario genere per mostre, giornate di studio, visite guidate perché la storia, ogni tanto, rimedia!”.

“Il lavoro di questo artista - è intervenuta alla cerimonia di presentazione della mostra Giuliana Pascucci che ha parlato di “quieta accesa” nella pittura di Scuriatti - si nutre incessantemente del tempo che vive: della natura, della campagna, del mare, delle radure e della umanità che lo caratterizza. Un “pittore per lo più d’istinto, dotato di grande senso coloristico”, come lo ha descritto il poeta e scrittore settempedano Achille Alba. La sua vocazione pittorica si fonda sul colore, mettendo in atto una personale linea espressiva dal duplice risultato, quello figurativo, inteso come rappresentazione della realtà, e quello emotivo, insito nell’interiorità dell’animo umano. Scuriatti è un pittore dal profondo sentire che afferma la priorità dell’essenza sull’esistenza”.

La progettazione e l’allestimento dell’intero percorso esposito sono stati affidati a Shura Oyarce Yuzzelli, il pittore Paolo Gobbi ha coordinato le operazioni di recupero delle opere affidandole ai restauratori Cristina Raimondi per la pittura e Michele Boncagni per la fotografia.

Orari di apertura: per facilitare fruizione e ingressi, sarà visitabile nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 9,30 alle 13. Il venerdì pomeriggio apertura su prenotazione. Poi nelle giornate di sabato, domenica e festivi porte aperte dalle ore 10 alle 13, il mattino, e dalle ore 15 alle 19, il pomeriggio. Il lunedì, eccetto i festivi, giorno di chiusura.

Luogo

Cosa Sapere

SAN SEVERINO MARCHE

Cosa Vedere

SAN SEVERINO MARCHE
Preferenze Cookie
Le tue preferenze relative al consenso
Qui puoi esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni, fai riferimento alla Cookie Policy.Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Analytics
Questi cookie ci permettono di contare le visite e fonti di traffico in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori si muovono intorno al sito. Tutte le informazioni raccolte dai cookie sono aggregate e quindi anonime.
Google Analytics
Accetta
Declina
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Salva la corrente selezione