Oggi ore 21.15Piazza Osvaldo Licini Castello di Grottazzolina Grottazzolina (FM)338.4162283
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Descrizione
Alla sua sedicesima edizione, Non a voce sola prosegue il suo viaggio nel pensiero al femminile, diventato negli anni dialogo tra i generi. Sembra quindi aver raggiunto l’obiettivo di creare uno spazio di relazione fra donna e donna, ma anche fra donna e uomo, uno spazio dove pensarsi e pensare il mondo. Intellettuali, scrittrici e scrittori, giornaliste e giornalisti, filosofe e filosofi, musiciste e musicisti, artiste e artisti si interrogano su identità e coscienza di genere, sulla differenza, sulla forza, ma anche sul potere, l’ambizione, la libertà, il desiderio, i diritti, il rapporto fra i sessi. Il tema guida è Viriditas, uno dei concetti più suggestivi e potenti, inteso in questa edizione come cambiamento, nella mutazione epocale in atto. La trasformazione come occasione di stravolgimento dello status quo, dei rapporti di potere, come messa in discussione di certezze e miti, come possibilità di rivoluzione personale e di libertà partendo da se stessi e dalla propria specificità. Torna protagonista a Non a Voce Sola il matematico Piergiorgio Odifreddi venerdì 8 agosto alle ore 21,15 presso Piazza Osvaldo Licini a Grottazzolina, con un intervento dal titolo C’è del marcio in Occidente. Piergiorgio Odifreddi, come molti italiani nati nel dopoguerra, e? cresciuto nel mito degli Stati Uniti e dei soldati americani “liberatori”: sono stati loro, d’altra parte, ad aver salvato suo padre e suo nonno, entrambi deportati dai nazifascisti. Eppure, a partire dalla guerra del Vietnam, il suo rapporto con gli Stati Uniti inizia a cambiare. Ci studia per due anni, e ci insegna per venti. Viaggia in tutto il mondo, ed esplora in lungo e in largo il continente americano. Con sempre minor sorpresa, e sempre maggior fastidio, si rende conto dei modi violenti in cui gli Stati Uniti l’hanno sempre fatta da padroni: sfruttamento economico, embargo commerciale, occupazione militare...In questo intervento riflette sull’arroganza dell’Occidente, anche attraverso i grandi pensatori del passato, e ci invita a non farci alleviare la coscienza dall’illusione che, forse, gli altri possono persino essere peggio di noi. Piergiorgio Odifreddi è un matematico, logico e saggista, nelle sue pubblicazioni si occupa di divulgazione scientifica, storia della scienza, filosofia, politica, religione e molto altro. Ha studiato matematica in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica, e insegnato logica presso l’Università di Torino e la Cornell University. Collabora a «la Repubblica» e «Le Scienze», e nel 2011 ha vinto il premio Galileo per la divulgazione scientifica. Tra i suoi libri ricordiamo la trilogia logica C’era una volta un paradosso, Il diavolo in cattedra (Einaudi, 2001 e 2003) e Le menzogne di Ulisse (Longanesi, 2004), la trilogia geometrica C’è spazio per tutti, Una via di fuga e Abbasso Euclide! (Mondadori, 2010, 2011 e 2013), la trilogia biografica In principio era Darwin (Longanesi, 2009), Hai vinto, Galileo (Mondadori, 2009) e Sulle spalle di un gigante su Newton (Longanesi, 2014) e il volume scritto con Benedetto XVI Caro papa teologo, caro matematico ateo (Mondadori, 2013). Per Rizzoli ha pubblicato Come stanno le cose (2013) e Il museo dei numeri (2014). Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Pillole matematiche (2022), A piccole dosi (2023), C'è del marcio in occidente (2024) e Incontri ravvicinati tra le due culture (2025). L’evento è ad ingresso libero e gratuito, per informazioni telefonare al numero 338 4162283.
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