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Tranquillo borgo sulla destra del torrente Cesolone, Serrapetrona racchiude interessanti bellezze sia da un punto di vista artistico che storico ed offre la possibilità di belle passeggiate lungo le rive e i pendii dei colli circostanti, mentre il lago di Caccamo si rivela luogo ideale per la pesca sportiva, il canottaggio e la canoa. Secondo la tradizione riportata in antichi documenti, Serrapetrona avrebbe avuto il suo nome da un certo Petronio, ricco e valoroso cittadino romano, qui rifugiato per sfuggire a persecuzioni.

Le sue origini, tuttavia, sono ancora più antiche; infatti, nel suo territorio, sono state ritrovate tracce di insediamenti che risalgono alle epoche paleo e neolitica. Difendono Serrapetrona due cinte murarie medievali con quattro massicce porte. Fin dai primi anni del ‘200 il paese era tutto stretto attorno alla chiesa di San Clemente e al palazzo pubblico già sede del feudatario. Fu aggregata come libero comune al distretto di Camerino dalle autorità papali nel 1240 durante la lotta tra guelfi e ghibellini,e ne divenne poi parte integrante della Signoria. Di quell’epoca resta il ricco patrimonio di pergamene del comune, e opere pittoriche di Lorenzo D’Alessandro.

Pochi centri nella regione vantano tanta splendida storia e tanta splendida arte. La sua storia si lega anche alla produzione di quell’ottimo vino spumante naturale “Vernaccia”. La produzione della vernaccia è una produzione secolare. Fin dai tempi più antichi è stata sempre uno dei più accreditati prodotti di queste terre. Lo stesso Dante ne era ghiottissimo: “ …e purga per digiuno le anguille di Bolsena e la Vernaccia.”

Serrapetrona è un gradevole paesino, nell’entroterra maceratese a circa 500 mt. sul l.m. e con circa 1000 abitanti, il cui nome sta a significare castello del feudatario Petrone posto a serrare, cioè sorto a chiusura e difesa di una valle. Tutti comunque, entrando nel paese, si accorgono che il mondo frenetico e rumoroso nel quale si vive, è rimasto alle loro spalle e quindi scivolano inevitabilmente nel passato. È una sensazione gradevolissima, quasi fisica, che si accentua nell’istante in cui ci si rende conto del silenzio che ci circonda, un silenzio da molti dimenticato.

La campagna intorno tace, e questo silenzio antico che si percepisce è rotto soltanto dallo sgorgare dell’acqua della fontana della piazza e dal leggero fruscio del vento. Un’atmosfera di altri tempi che ci permette di ammirare le bellezze naturali ed artistiche senza tralasciare i piaceri genuini della tavola, sorseggiando un buon bicchiere dell’ormai famosissima “Vernaccia di Serrapetrona D.O.C.G.”; un vino spumante, unico per qualità, caratteristiche e tradizione apprezzato nell’intero territorio nazionale e non solo.

Il territorio comunale, prevalentemente montuoso e collinare, ammantato di boschi cedui di querce, lecci, càrpini, ontàni, noccioli e scòtani, confina con le circoscrizioni di San Severino Marche, di Tolentino, di Belforte del Chienti, di Caldarola, di Camerino e di Castelraimondo. Inciso da valli profonde con declivi, si estende su una superficie di quasi 38 kmq, scendendo dai 959 metri del Monte d’Aria ai 297 del Lago di Borgiano, più comunemente conosciuto come il lago di Caccamo. Risalendo da Caccamo, si attraversano le frazioni di Borgiano e Borgianello e si arriva a Serrapetrona che, esposta al sole sulla pendice del Monte Schiena, siede al centro tra la parte più alta del suo territorio montano e la parte collinare a valle, e cioè da Castel San Venanzo e Villa D’Aria che dominano la frattura del torrente Cesolone fino alle aperture panoramiche dei campi di Collina. L’ex statale 502, che unisce le valli del Chienti e del Potenza, tagliata a sua volta dalla provinciale proveniente da Camerino che prosegue verso la SS 77 in località Le Grazie di Tolentino, attraversa il borgo a valle. Ed è proprio su questi terreni, anche un po’ impervi, che si produce sin dal Medio Evo la “Vernaccia di Serrapetrona D.O.C.G.” fiore all’occhiello della passione di alcuni vitivinicoltori della zona e vanto della tradizione vinicola Marchigiana ed Italiana.

fonte: www.comune.serrapetrona.mc.it

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