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Serra Sant’ Abbondio, comune dell’entroterra pesarese al confine tra la provincia di Ancona e quella di Perugia, si trova nell’estremo lembo della Provincia di Pesaro e Urbino.

Serra Sant’Abbondio domina la vallata del Cesano con i suoi borghi, e ruderi di castelli, le sue colline, le sue vigne e i suoi casolari, lontano dal traffico che invade la restante vallata. Amena località di villeggiatura dell’alta Valle del Cesano contornata dai boschi del Monte Catria e del Monte Nerone, Serra Sant’Abbodio ospita il luogo più mistico della provincia: l’Eremo di Fonte Avellana.

Altri luoghi di interesse sono:

Chiesola della Canale

Attraversando la strada provinciale, qualche chilometro da Serra dispersa nella campagna, possiamo raggiungere,a piedi, la Chiesuola della Canale, un piccolo oratorio che non vanta particolari architetture, ma il suo interno è completamente affrescato e ancora oggi possiamo riconoscere alcuni dei personaggi raffigurati, il Cristo, la Madonna, San Pietro, San Sebastiano e tanti altri personaggi. Dietro un piccolo altare troviamo un' antica scritta rovinata dal tempo : "Refugium Pecatorum" rifugio dei peccatori. Questo piccolo edificio narra una leggenda che riguarda le persone che avevano commesso dei torti nei confronti della città. Una volta che i malviventi, arrivati alla chiesa, entravano per chiedere perdono a Dio, se erano veramente pentiti gli veniva concessa la misericordia. Per visitare il piccolo oratorio bisogna rivolgersi all'amministrazione comunale.
Di fronte a questa chiesola c'è un sentiero, consigliabile da percorrere a piedi, che porta a un ruscello sul quale si affaccia la fonte del canale. La fonte è immersa nel verde e da essa sgorga acqua potabile. Durante il periodo mediovale la popolazione scendeva dal capoluogo comunale attraverso un sentiero e risaliva i gradini, ( ora ricostruiti ) alla ricerca dell'acqua. La tradizione narra che questa sia l'antica fonte del castello di Serra.

Cripta di San Biagio

Serra Sant’Abbondio conserva anche un altro gioiello di rara bellezza. Presso il cimitero, esattamente sotto la cappella cimiteriale, si trova la Cripta di San Biagio. Questo è uno degli ambienti più antichi della regione Marche, che secondo alcuni studiosi risale apparentemente al VII e VIII secolo d.c. La Cripta è sorretta da quattro colonne di origine romana, che sono sovrastate da quattro pulvini che fungono da capitelli di raccordo tra le colonne e gli archi sovrastanti. Le quattro colonne dividono la zona centrale in tre navate che portano nella zona absidale dove ai lati si dividono due cappelle che terminano con absidi circolari. Sul fondo è posto l'altare che, secondo la tradizione, appartenne ad un'ara sacrificale. In corrispondenza della chiesa superiore, all'esterno della chiesa sopra l'attuale ingresso della Cripta è murata una formella rettangolare con in rilievo la Croce di Lorena che risale al periodo romano. In questo ambiente, al di sotto della Croce si pregava per delle speranze future.

fonte: Pro Loco Serra Sant'Abbondio (www.ssabbondio.it)

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