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Ripe San Ginesio è un piccolo comune della valle del Fiastra (affluente del Chienti) che sorge su una collina a 430 m. s.l.m., in provincia di Macerata. Conta circa 750 abitanti. Il suo nome si riferisce in parte alle “ripe”, l’altura scoscesa su cui si è formato nel Medioevo, in parte al vicino comune di San Ginesio a cui è stato a lungo soggetto. Alcuni ritrovamenti fanno pensare a una sua origine picena e alla presenza di un insediamento romano legato all’importante centro di Urbs Salvia. Al tempo delle invasioni barbariche il villaggio romano che ha preceduto Ripe si trovava già su una munita altura, pertanto la popolazione non dovette allontanarsene. Si ritiene che ancor prima del Mille Ripe fosse un castello dipendente dal vescovo di Camerino.

Nel periodo medievale si formò il caratteristico impianto urbano che vediamo ancor oggi, con le strette vie che si avvitano a spirale, le scalinate, le piagge e le mura castellane. Al suo interno sorse la chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo, già dipendente dall’abbazia di S. Maria delle Macchie (San Ginesio) e custodita da monaci benedettini, domenicani e cistercensi. S. Michele è anche il patrono del Comune, che ne ha raffigurato la bilancia, uno degli attributi del santo, sul suo stemma. Pure di origini medievali è la chiesetta di S. Silvestro, fuori del paese, che fu rifatta a metà Settecento nelle forme di un tempietto rinascimentale. Alla fine dello stesso secolo risale l’affresco, dipinto sulla parete di fondo, della Madonna delle Grazie con il Bambino.

Il rapporto di dipendenza da San Ginesio si protrasse ben oltre il Medioevo. Sotto il papato di Leone X i ginesini vi costruirono una Rocca – oggi diventata simbolo del Comune –, detta anche Torre Leonina per poter controllare militarmente il centro abitato di Ripe. L’edificio avrebbe ospitato un castellano e dei soldati per quasi tre secoli, fino all’invasione napoleonica. Dopo l’Unità d’Italia la popolazione sfiorava le 1200 unità, per toccare il numero massimo di 1400 abitanti nel 1921. Dagli anni Sessanta in poi lo spopolamento dei centri interni si è fatto sentire anche in questo comune facendo scendere la popolazione sotto gli 800 abitanti.

Da diversi decenni si tiene in questo suggestivo paese la prestigiosa Mostra d’arte “Ripe” alla quale partecipano diversi importanti artisti contemporanei. In questa occasione essi fanno omaggio al Comune ospitante di alcune loro opere che vanno ad arricchire la bella Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea, creata nel 1983. Le 350 opere di arte moderna ivi conservate costituiscono oggi una raccolta di notevole interesse. Va citata, tra le istituzioni culturali, anche la Biblioteca di S. Eurosia che conserva oltre 1200 volumi. Nel tempo della vendemmia si tiene ogni anno a Ripe la manifestazione “I Fumi Cotti”, in cui si rievocano, per i vicoli e le piazzette del centro storico, la pigiatura dell’uva e la cottura del mosto.

Nel periodo natalizio lo stesso ambiente fa da sfondo alla Mostra Nazionale dei Presepi, in occasione della quale si possono ammirare decine di artistiche e tradizionali rappresentazioni della Natività.

a cura di Pier Luigi Cavalieri

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