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Giunti al centro storico, all'imbocco di Via Leopardi si incontra a destra il Monumento alla Madonna, in marmo di Carrara, a ricordo dell'anno mariano 1954, mentre a sinistra si trova il Torrione con la Porta di Monte Antico (sec. XV-XVI), accesso storico alla città.
Proseguendo per via Leopardi si arriva a Largo G. Speranza, dove si può ammirare un ampio panorama di tutta la vallata e dei monti circostanti.Le chiese e i palazzi pubblici e privati di maggiore valore sono ubicati in gran parte lungo corso Vittorio Emanuele II che attraversa tutto il centro in direzione Sud-Nord.
Al suo imbocco, a destra, si trova il Palazzo dei Marchesi Bruti Liberati (sec. XVII) e, subito dopo a sinistra, la Chiesa di Santa Maria della Valle, ristrutturata agli inizi del sec. XX quando fu rifatta anche la facciata e rinnovato l'interno.

Dopo la Chiesa segue la piazza Guglielmo Marconi con case del sec. XVI, in una delle quali nacque Adolfo Cellini (letterato, teologo, esegeta) e Casa Mancini, con stemma sul portale bugnato.
In fondo, a destra, inizia via Attone Bonaparte con a sinistra l'ex chiesetta dei SS. Filippo e Giacomo (sec. XV), trasformata nel 1988 in studio d'arte e tecnico.

Volgendo a destra si arriva poi sul Colle-Belvedere S. Nicolò (m. 508), limitato in parte dalla Cinta Muraria (sec. XV e XVI) a cui appartiene il Torrione con merli ghibellini. Sul punto più alto sorge la Chiesa di S. Nicolò, una delle più antiche della città, con abside del sec. IX, portale del sec. XV, ristrutturata internamente nel sec. XVI.

Riprendendo corso Vittorio Emanuele II, troviamo sulla destra: Casa Tozzi Condivi (sec. XVIII); Palazzo Cellini, in stile neogotico (metà sec.XIX) con portone di B. Vecchiarelli; Casa Fedeli (fine sec. XVII).

Raggiunta Piazza Matteotti, sulla sinistra c'è Palazzo Massi Mauri (sec. XVIII), a forma di carena di nave con balcone munito di un'elaborata ringhiera in ferro battuto, opera di F. Tartufoli. A destra si trovano Casa Teodori, con portico ogivale a due campate e terrecotte del '400, una casa del sec. XV con portico su colonne in laterizi e trabeazione in legno in stile veneziano e una casa con portico ogivale su bassi pilastri e colonne romaniche con sopraelevazione rinascimentale.

Entrati in Piazza Ascanio Condivi, a sinistra si staglia la facciata della Cattedrale Basilica, costituita da tre chiese, ed intitolata ai Santi Gregorio e Margherita.

Sempre sul corso si trovano anche la Casa natale di Luigi Mercantini, l'antica Casa Benignati (sec. XV), quasi tutta in conci con una bifora chiusa, e il Palazzo Vegezi (sec. XVI-XVII), con portale bugnato.

L'ultimo edificio di questa via è la Chiesa di S. Maria Annunziata d'Agello, con facciata asimmetrica e portale in arenaria piuttosto articolato (sec. XV).

fonte: www.comune.ripatransone.ap.it

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