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Il piccolo centro abitato di Rapagnano sorge sopra un’altura sul versante sinistro della valle del fiume Tenna, a circa 15 min dal mar Adriatico e 35min dai Monti sibillini. Per una visita al Paese si consiglia il seguente itinerario:

Partendo da Viale Europa, il bel viale alberato di circa 300 m., che il Podestà Angelo Coccia ha reso più bello nel 1925, con doppie file, in entrambi i lati, di platani e ippocastani, si arriva al Paese. Sulla sinistra si vede il primo torrione, ben conservato; Più avanti altri due torrioni, il primo ben conservato, ma mancante della parte beccatelli e merlatura, il secondo attualmente trascurato,verrà presto restaurato in seguito all’acquisto del Palazzo Picchi. Proseguendo si arriva ad un crocevia: alla destra si vede la Porta da Bora o Porta Marina, ricostruita, nella forma attuale, nel 1707,che un tempo costituiva l’unico accesso al castello, mentre alla sinistra la strada porta all’antica Fonte della Ripa, dell’epoca Romana.

Più avanti, alla sinistra, il bel Parco Pubblico ed il nuovo Teatro, entrambi di recente costruzione, mentre alla destra si incontra un tratto delle antiche mura di forma ovoidale e i maestosi Palazzi Passamonti e Comunale, separati dalla Porta Principale del Paese (Porta da Sole), anch’essa ricostruita verso il 1790.

Entrando in Paese, sulla sinistra si arriva alla Piazza Siccone, definita “il Salotto di Rapagnano”, dove si affacciano il Palazzo Comunale (1790), la Chiesa di S.Antonio (1582), che ospita il magnifico Presepio, la Chiesa del Suffragio (1736) e diversi Palazzi ben conservati, ex proprietà di antiche famiglie Rapagnanesi. In fondo alla Piazza spicca il Monumento ai Caduti, opera giovanile dell’artista livornese Cesare Tarrini, diventato poi famoso nella maturità. In ultimo tre visite importanti: la Chiesa Parrocchiale, decorata dal Tentoni di Monte Giorgio nel 1812, il Presepio nella Chiesa di S.Antonio e il Museo Parrocchiale.

Fuori dal paese si possono vedere tre chiese rurali: la Chiesa di Santa Co¬lomba ricostruita nel Set-tecento, i resti della Chiesa di San Tiburzio (1507) e la Chiesa della Beata Maria Vergine.

fonte: www.comune.rapagnano.ap.it

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