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Affacciata sull’Adriatico, Potenza Picena, sorge su di una collina a 237 metri sul livello del mare ad una manciata di chilometri dalla spiaggia del Mare Adriatico dove troviamo la popolosa località di Porto Potenza Picena. Il Comune, ricco anche della presenza dei due caratteristici borghi rurali di San Girio e Montecanepino, conta più di 15.000 abitanti. La fondarono i “profughi” della romana “Potentia” dopo la distruzione della città della città, avvenuta nel V secolo , e l’abbandono della costa..Il Borgo si sviluppò poi nel Medioevo col nome di Montesanto , nome che mantenne fino al 1862.

In Via Trento si trova l’edificio che ospita l’Archivio Storico Comunale, la ricca Pinacoteca Civica e la recente Biblioteca Comunale: il primo raccoglie documenti e pergamene dal 1235 al Ventesimo secolo, la seconda una trentina di opere d’arte fra cui si possono citare dipinti di Simone De Magistris, attribuiti alla Scuola di Cristofaro Roncalli detto il Pomarancio, di Benedetto Biancolini, di Filippo ed Alesando Ricci, di Pietro Tedeschi ed altri, presenti anche in altri edifici di importanza storica. Caratterizzato turisticamente dalla presenza di numerose chiese, conventi ed antichi palazzi e dal teatro ottocentesco sede ogni anno da una preziosa stagione di eventi, Poteza Picena è anche un rilevante centro economico e produttivo, grazie alla presenza di importanti attività commerciali e di aziende agricole e vinicole di qualità. Il tessuto imprenditoriale ed artigianale si integra proficuamente con l’impulso turistico che l’amministrazione comunale sta dando al territorio coniugando il fascino della collina ai divertimenti del mare: gli stabilimenti balneari di Porto Potenza Picena, sul litorale adriatico, dominati dalla storica torre di S. Anna del XV secolo, sono apprezzati da quanti amano un soggiorno tranquillo lontano dal caos ed i buoni piatti della tradizione tipica marinara., con spiagge certamente tra le più belle dell’intera regione.

A Porto Potenza la possibilità di un lieto soggiorno estivo è garantita da una buona organizzazione ricettiva che va da confortevoli alberghi, dai costi certamente equi, ai campeggi per chi ama una vacanza tutta natura, agli innumerevoli appartamenti messi a disposizione dei turisti. Le spiagge sono ampie e ben tenute, di sabbia finissima, protette nella zona centrale da tratti di scogliera. Strutture moderne e funzionanti rendono il luogo vivibilissimo in ogni periodo dell’anno. Eccellenti gli impianti sportivi, come il nuovo palazzetto dello sport, il campo di calcio, campi da tennis, basket e quant’altro si voglia.

Nella parte nord di Porto Potenza si trova l’Istituto per la riabilitazione S. Stefano: d’importanza nazionale, rappresenta il fiore dell’organizzazione sanitaria locale ed è famoso in tutta Italia: la sua dotazione di personale, attrezzature e macchinari all’avanguardia, e un’oculata politica urbanistica, hanno fatto sì che tutto il territorio offra al disabile ciò di cui può avere bisogno, grazie anche alla presenza di strutture, giardini e spiagge ben organizzate, prive di barriere architettoniche A San Girio il piccolo Santuario, con origini nel Tredicesimo secolo, attira i visitatori soprattutto il 25 Maggio di ogni anno, in occasione dei festeggiamenti per le celebrazioni in onore del Santo (di origini francesi e nato nel 1274) patrono di Potenza Picena.

Il piccolo agglomerato di Montecanepino ricorda nel nome i canepini, fabbricanti di cordame e lavoratori della canapa: sorge pressappoco sul luogo dell’antico Castello di San Giovanni. Nelle vicinanze Villa Buonaccorsi, col suo rinomato Giardino all’italiana, l’unico giardino del settecento conservato intatto in ogni particolare: dagli arredi delle grotte, al disegno delle aiuole a forma di stella e di losanghe, alle decorazioni con statue di figure mitologiche e meccanismi e giochi d’acqua zampillanti ancora funzionanti. La villa comprende un cinquecentesco palazzo di campagna e altri edifici: i granai, una serie di case a schiera, le scuderie, una piccola Chiesa e si estende per una superficie di circa cinque ettari. Potenza Picena ed il suo territorio rappresentano dunque nella Provincia di Macerata, “Terra delle Armonie”, una delle località più affascinanti e ricche di opportunità: la possibilità di scoprire incantevoli panorami tra mare, collina e campagna, la prelibatezza dell’enogastronomia, un sistema imprenditoriale ed artigianale attivo e vitale, una storia millenaria , ritmi di vita ancora a dimensione d’uomo.

Il Centro Storico

La Collegiata (Chiesa di Santo Stefano)
Fino al 1773 fu la Chiesa dei Gesuiti di Monte Santo, i quali si insediarono in questa cittadina alla fine del secolo XVI. Fu realizzata su disegno di un architetto gesuita. La facciata è rimasta incompiuta; all’interno si conservano interessanti opere dei secoli XVII e XVIII. L’annesso collegio, iniziato nel 1585 e molto rimaneggiato, è ora sede dell’Istituto delle Suore dell’Addolorata, dove vengono tessuti, su antichi telai, preziosi damaschi. Alla fine di via Mugellini si trova palazzo Cori già Mancinforte (XVI-XVII sec.) e, nella vicina via S. Marco, la chiesetta medievale dedicata all’Evangelista Marco, cui è annessa una piccola casa con archi in terracotta (probabilmente del sec. XV).

Porta Galiziano e il Convento di S. Antonio
Percorrendo Via Marefoschi, si incontrano l’omonimo Palazzo Marefoschi e la Chiesa di San Tommaso Apostolo, ricostruita tra la fine del secolo XVII e l’inizio del successivo, a forma ellittica, il cui interno barocco è arricchito da tre altari neoclassici di marmo policromo, da coretti e cantoria intagliati. Vi è annesso il Monastero delle Clarisse che risalirebbe al 1227. A pochi metri di distanza si trova il Palazzo Properzi con due portali ogivali in terracotta del XV secolo. Poco lontano, al termine della gradinata di Via Galiziano, si trova una piazzetta dominata dalla Chiesa di San Giacomo, la cui facciata presenta un rosone goticizzante; all’ interno si trovano opere interessanti come il trittico dell’altare maggiore rappresentante la ‘Madonna con Bambino e i Santi Giacomo e Rocco’ e nella predella ‘Cristo benedicente, gli Apostoli e l’Annunciazione’, datato 1507, di Paolo Bontulli da Percanestro. Proseguendo oltre la medievale porta Galiziano, la cui fronte esterna fu rifatta nel 1775, si arriva alla chiesa degli Zoccolanti, con l’annesso Convento di S.Antonio; la chiesa conserva all’interno una ‘Crocifissione ‘ del pittore veneto Palma il Giovane del 1599 e, sull’altare maggiore, una ‘Madonna col Bambino e Santi’ di Simone De Magistris di Caldarola del 1576.

La Chiesa della Madonna delle Grazie
La chiesa si trova nei pressi di porta San Giovanni, la quale è stata demolita nel 1956, e sorge sul luogo dove era stata eretta un’edicola votiva del 1400, raffigurante una ‘Madonna con Bambino’, un’immagine questa molto venerata nel corso dei secoli sia dagli abitanti del luogo che dai molti pellegrini in transito verso Loreto. La chiesa ha subìto nel corso dei secoli numerosi rifacimenti.

La Chiesa della Beata Vergine della Neve
La chiesa è ubicata nei pressi della Porta Marina o Girola, demolita nel 1950. Sembra sia stata edificata nel XV secolo, visto che conserva all’interno, sull’altare maggiore, un affresco dello stesso secolo, raffigurante la ‘Vergine con il Bambino’.

La Chiesa dei Cappuccini
Fuori dall’abitato, vicino al cimitero, si trovano la Chiesa, recentemente restaurata, ed il Convento dei Cappuccini. All’interno della Chiesa, si ammirano una importante ‘Deposizione’ di Simone De Magistris, firmata e datata 1576 e la ‘Sacra Famiglia con S. Giovannino’, attribuita al toscano Santi di Tito.

 

La campagna


Uscendo da Potenza Picena e dirigendoci verso il mare o verso le frazioni di S. Girio e di Montecanepino, si percorrono strade quasi di campagna. Si potranno ammirare affascinanti scenari, tipici della campagna maceratese, formati da colline di varia altezza e digradanti verso il mare, coltivate con cura dagli agricoltori e adibite a diverse colture; esse offrono al turista una molteplicità di forme e di colori in ogni stagione. Il paesaggio, estremamente rilassante, si offre in tutta la sua bellezza al turista appassionato di fotografia.

Villa Buonaccorsi

A qualche chilometro da Potenza Picena, verso il mare, si trova Villa Buonaccorsi di origini cinquecentesche, ma ampliata e ristrutturata successivamente tra il 1745 e il 1750 dall’architetto Pietro Bernasconi, della scuola di Luigi Vanvitelli. Altri edifici, magazzini, mulino, scuderie, furono aggiunti nei secoli XVIII e XIX. Originariamente il palazzo aveva funzione di controllo della tenuta agricola della Famiglia Buonaccorsi. Il complesso, esteso su una superficie di circa 5 ettari, ospita, oltre la villa, anche un giardino all’italiana veramente unico. Le stanze della villa sono state decorate da vari artisti del XVIII secolo mentre nel cortile, racchiuso tra i diversi corpi di fabbrica, sono conservate quattro statue raffiguranti le stagioni, attribuite allo scultore veneto Giovanni Bonazza, dei primi decenni del XVIII secolo. A sud-est si sviluppa il bellissimo giardino, suddiviso in cinque terrazze, unite da una grande scalinata centrale e protette da un fitto boschetto. Ci sono piante rare, fontane, giochi d’acqua, nicchie, obelischi e numerose statue raffiguranti soggetti umani e rappresentazioni grottesche e mitologiche di scuola veneta. Nel giardino vi sono anche un teatrino con automi ed una chiesetta.

A nord della villa si trova Palazzo Rosso, una sorta di palazzo fortezza già della famiglia Massucci e più tardi divenuto proprietà della famiglia Marefoschi. L’edificio settecentesco è stato in parte ristrutturato nel 1855.

Le frazioni

Montecanepino
Il borgo Montecanepino sorge su un’altura lungo la strada che collega Potenza Picena al mare di Porto Potenza Picena; proprio la vicinanza alla costa e la dolcezza della campagna circostante rendono il borgo un luogo molto gradevole per chi è in cerca di tranquillità.
Il piccolo borgo potrebbe risalire al medioevo, mentre il nome deriverebbe da ‘canepini’ cioè cordai o lavoranti della canapa, un tempo numerosi nella zona.
È particolarmente frequentato il lunedì di Pasqua per la festa di San Vincenzo Ferreri, una delle più antiche del Comune, durante la quale vengono rivissuti, attraverso giochi della tradizione agreste, momenti importanti del passato.

San Girio
Il borgo S. Girio si trova lungo la strada provinciale che collega Potenza Picena con la strada ‘Regina’; il luogo è ricco di alberi e circondato da una campagna molto bella e rasserenante. Vi si trova il Santuario di S. Girio, uno dei luoghi di culto più cari ai potentini. Questo santuario, edificato probabilmente nel 1298 sulla tomba del Santo, fu ricostruito nel 1560 e ristrutturato nella prima metà di questo secolo.
All’interno si possono ammirare affreschi che rievocano la vita del Santo ed una tela raffigurante ‘S. Girio’, del 1791.
Il luogo è molto frequentato il 25 maggio di ogni anno, in occasione della festa del Santo. A poca distanza dal piccolo centro, in prossimità del mare, si incontrano ampi specchi di acqua salmastra che, grazie alla loro particolare natura, sono da considerare una vera e propria oasi naturalistica.

fonte: www.comune.potenza-picena.mc.it

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