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Orciano si cala in un armonioso scenario di piccoli centri dell’entroterra, offrendo così al visitatore attento la possibilità di riscoprire i segni di un passato trascorso nella semplicità della vita contadina e dei piccoli borghi Un’antica semplicità che, nonostante il sopraggiungere della vita moderna, si è conservata nelle abitudini paesane, ricche di incontri e chiacchierate nei bar e lungo le strade, all’insegna della cordialità e della simpatia. Accanto alle testimonianze del passato, Orciano di Pesaro, offre al turista giorni di serenità e riposo a contatto con la natura. Infatti il paese è immerso nel tipico paesaggio marchigiano, fatto di dolci e verdeggianti colline che degradano verso l’azzurro mare Adriatico, ma dalle quali si raggiungono in fretta le località all’interno, fino alle montagne dell’Appennino Umbro-Tosco-Marchigiano.

Riposo, vita all’aperto e divertimento sono possibili a Orciano grazie ad un ampio e attrezzato Centro Sportivo che sorge nella zona Pieve Canneti. Un’ottima Struttura Alberghiera assicura ai villeggianti un confortevole soggiorno. Per gli amanti della lettura il Comune dispone di una Biblioteca fornita di oltre 4.750 volumi, a carattere Storico, Letterario, Filosofico, di Narrativa Contemporanea e per Ragazzi. Per i lettori più esigenti, la Biblioteca offre Enciclopedie Tecnico-Scentifiche e raccolte di Riviste Letterarie. La Biblioteca Comunale è dedicata al Commendatore Quinto Bruno Bacchiocchi che promosse la nobile iniziativa donando più di 3.000 volumi, fu fondata nel 1986 e inaugurata ufficialmente il 9/1/1994. Il locale è dotato anche di una sala attigua per la lettura e rimane aperta tre giorni la settimana per un totale di 10 ore.

Orcianesi illustri

Salvatore Betti (1792-1882) Letterato classicista, presidente della Ponteficia Accademia Romana, amico del Perticari, scrisse il saggio "Il Tambroni, ossia dei Classici e dei Romantici" (1826) e le "Memorie istoriche degli uomini illustri di Orciano".

Galvano Galvani Militare al servizio dei Della Rovere scrisse "Il Castellano. Avvertimenti et ordini che convegono ad un Castellano...".

Cosimo Betti (1727 - 1814) Autore del poema "La consumazione del secolo" (1793).

Giò Pomodoro (1930) Scultore e orafo insieme al fratello Arnaldo. E' una delle massime espressioni della scultura moderna italiana, rinomato in tutto il mondo per le proprie sculture marmoree e bronzee.

fonte: www.comune.orciano.pu.it

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