A 10 Km dal mare, sulle colline dell’entroterra tra Senigallia e Jesi, Morro d'Alba domina la campagna circostante, racchiusa tra la cinta muraria della seconda metà del Quattrocento.

La grande importanza strategica della sua posizione ha determinato per numerosi secoli la storia del piccolo Borgo: sull'altura di Sant'Amico, frazione di Morro d'Alba, sono stati ritrovati i resti di almeno due ville romane.

Nelle colline circostanti viene prodotta la Lacrima di Morro d’Alba, vino rosso D.O.C. molto apprezzato.

Morro d'Alba conserva oggi numerose testimonianze del suo passato:

Il Palazzo Comunale, costruito tra il 1763 ed il 1775, vanta, nei suoi locali, la pinacoteca in cui sono conservate varie opere tra cui una pala d'altare del veneto Claudio Ridolfi raffigurante "L'incoronazione della Verginee Santi".

Chiesa della SS. Annunziata, edificata all’esterno della cinta muraria, meglio conosciuta come Chiesa di “Santa Teleucania” con al suo interno sono esposte la pala  raffigurante l’“Annunciazione” con San Giuseppe e Sant’Antonio da Padova (sec. XVIII) e altre due tele: “Visitazione” (sec. XVII) e “San Giovanni Battista e Sant’Antonio” (sec. XVIII), tutte opere di autori ignoti.

La Chiesa del Santissimo Sacramento e l'Omonima Confraternita all’interno del tessuto edilizio storico di Morro d’Alba, costruita, nella prima metà del 1600, dalla Confraternita del SS. Sacramento che da essa prende il nome.

Chiesa di San Benedetto lungo il borgo, poco lontano dal castello, contenente un dipinto del 1595 del pittore Ercole Ramazzani di Arcevia, già allievo di Lorenzo Lotto.

Chiesa di San Gaudenzio  la chiesa principale, che reca la data 1763 iscritta sul portale, sorge quasi a ridosso delle mura castellane ed è lambita dal camminamento detto “la Scarpa”. Fra le opere presenti , si può ammirare, una tela firmata da Ercole Ramazzani  e due opere di Silvio Galimberti.

Chiesa di Sant'Amico piccola chiesa rurale forma un unico corpo edilizio con una contigua abitazione posta sul lato sinistro. E’ la sede la Confraternita del Buon Gesù. 

Chiesa di Santa Maria del Fiore  con affreschi realizzati con tecnica mista, in parte a mezzo fresco e con stesure di tempera a secco, e si possono porre cronologicamente tra la fine del XVII secolo e l’inizio del XVIII secolo.

La Fontana al centro di piazza Tarsetti, al centro del paese, recante una scultura di Enzo Cucchi, noto esponente della transavanguardia e nativo di Morro d’Alba.

Il Castello la cui cinta muraria, di andamento irregolarmente pentagonale con sei bastioni, è il risultato di una serie di ristrutturazioni databili fra il XIII ed il XV secolo, ed è in buono stato conservativo.

La Scarpa:  nel 1654 le autorità autorizzarono la costruzione di abitazioni sopra le mura, dando così origine alla cosiddetta “Scarpa”, esempio unico in Italia di camminamento di ronda coperto, fiancheggiato da arcate, che corre lungo tutto lo sviluppo della cinta fortificata.

Il Museo "Utensilia" una raccolta ragionata di materie prime e sistemi costruttivi del mondo mezzadrile.

 

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