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Protetto alle spalle dal monte Carpegna, Frontino guarda la valle del fiume Mutino, le cui pietre lastricano le sue strade interne. Le stesse pietre con cui sono state erette bellissime torri, le mura castellane, la fontana di Franco Assetto, il grande artista, che ha molto amato Frontino, tanto da lasciare le sue opere al Museo, che prende nome dallo stesso.

Il rigore e il candore del luogo si sposano all’aria fresca e al silenzio della montagna, animato solo dal fruscio di grandi querce secolari, come ricordava Carlo Bo, che qui ha voluto il Premio Nazionale di Cultura Frontino-Montefeltro. Preziose opere d'arte del Barocci, del Santi, del Vivarini, di Simone Ferrucci e altre, espresse in pittura, intarsio, architettura, si possono qui ammirare.

Il francescano Convento di Montefiorentino, con la Cappella Oliva, gioiello e scrigno del rinascimento; l'Eremo di San Girolamo, il Palazzo Vandini con sotterraneo a volta a crocera, anticamente collegato da un camminamento-galleria al Mulino d'acqua trecentesco, che riforniva di farina e pane il castello.

Queste antiche strutture sono oggi in gran parte adibite a suggestive dimore ricettive, idonee ad accogliere turisti. E’ il risultato di non poche fatiche, passate e presenti, ancora oggi queste campagne, contraddistinte da ripidi pendii e massi di calcare, ci danno cereali, farine e carni genuine, erbe aromatiche e officinali; frutti di antiche specie. Terra da sogno di saperi e sapori, legati alla tradizione, oralmente trasmessa da lontani tempi.

Bellissimi scorci panoramici, vista su un orizzonte senza fine, sui monti della Luna, del Nerone, del Catria, dello Strega, del San Vicino, ma anche su piccole valli e borghi, che sono un incanto: suggeriamo di conoscerli a fondo.

Altri luoghi di interesse:

Chiesa di San Pietro e Paolo

La Chiesa del Capoluogo, intitolata ai Santi Pietro e Paolo, contiene una bella tela di Madonna con Bambino, Santi Francesco e il Principe Ubaldo della Rovere della Scuola del Barocci attribuita ad Antonio Cimatori detto il Visaccio (1610).
Fresche e raffinate le miniature del Fonte battesimale. In fondo alla navata è situato un bel quadro su tela raffigurante la Crocefissione con Santi Pietro, Giuseppe, Antonio da Padova e Paolo, di scuola marchigiana.

Museo d'Arte Franco Assetto

A seguito di una donazione dell’artista torinese è nato negli anni novanta un museo a lui dedicato. Le sale espositive rispecchiano l’ordine cronologico della vasta produzione dell’artista che è caratterizzata dalla sperimentazione di tecniche e di materiali inusuali e che corrisponde in un certo modo al mutamento artistico nel mondo. Noto (1950) quale pittore surrealista, dopo qualche anno abbandona questa sua espressione per studiare nuovo spazi, nuove strutture, nuovi segni, nuovi materiali. La produzione dell’artista si distingue per i disegni su tela, per le sculture murali eseguite in mogano scolpito, in materia plastica colorata, per le sculture lignee denominate “Nuove prospettive”, per le realizzazione di opere pubbliche (fontane, architetture, ecc.). Non mancano testimonianze pittoriche e sperimentazione sul concetto di “Foto realismo” trasformato dall’autore in “Foto surrealismo”. Di grande impatto sensoriale è la sala dedicata alle “Sculture d’acqua” ovvero ludiche strutture composte da colore, forma astratte, figure geometriche ad acqua in movimento.

Piazzale della Fontana

Situata nel suggestivo Piazzale Leopardi, oggi detto “Piazzale della Fontana”: vista panoramica e magnifica verso il Monte di Carpegna, la Valle del Mutino e i Monti Nerone, Catria, Strega.
Scultura d’acqua di Franco Assetto, dedicata al Maestro elementare e intitolata a Caterina Remies Forlani, quale figura simbolica d’insegnante molto amata dalla gente di Frontino. La Fontana che orna la piazza è una vera scultura d’acqua vibratile partecipazione di un artista che tende a realizzare uno spazio prospettico e paesaggistico nuovo.

Il Mulino

Il Mulino “del Ponte”, o “della Comunità”, è documentato dal 1658, quando il Cardinal legato Omodei ne autorizzò la costruzione (ma forse la ricostruzione, o riattivazione; e forse dobbiamo pensarlo molto più antico, legato alla fondazione del Castello (1200) che da qui veniva rifornito di farina e pane. Di recente ristrutturazione , situato sul Torrente del Mutino, questo antico Mulino è stato per secoli impianto di notevole importanza, al quale si veniva a macinare da molte comunità circostanti, anche estere.

Centro sportivo

Frontino è dotato di un centro sportivo fra i più efficienti con campo di calcio, tennis, pallavolo, pallacanestro, pista per pattinaggio, Palazzetto dello sport polivalente, un teatro all’aperto utile per feste e manifestazioni.

fonte: www.comune.frontino.pu.it

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