Intorno al 1300 le popolazioni del fondovalle dell’alto corso del fiume Nera erano esposte sempre più ai pericoli di razzie e incursioni. Per trovare sicurezza e libertà decisero di unirsi e di fondare il castello “Castrum Sancti Angeli”, che posero sotto la protezione dell’arcangelo Michele.
Le origini medioevali di Castelsantangelo sul Nera sono visibili ancora oggi nell’impianto urbanistico del paese: il castrum triangolare con una torre quadrata (turris capitis), mura di cinta e porte di accesso. Dalla torre di vedetta del castello partono le mura fortificate che, in alcuni tratti, conservano ancora camminamenti e merlature.
Luoghi di interesse:
Chiesa di San Martino
Realizzata in stile romanico attorno al 1300 dagli abitanti di Gualdo e da questo "San Martino dei Gualdesi". All´interno sono custoditi numerosi affreschi di scuola umbra quattro - cinquecenteschi, alcuni dei quali attribuiti a Paolo Bontulli da Percanestro e a Paolo da Visso.
Chiesa di San Sebastiano
Costruita nel 1528 secondo un´architettura lineare e semplice. Al suo interno sono presenti affreschi del diciottesimo secolo e, secondo tradizione, sotto il pavimento è conservato lo stendardo strappato agli abitanti di Norcia in occasione della leggendaria battaglia del Pian Perduto.
Chiesa di Santa Maria Castellare
All´inizio del 1400 venne costruito accanto alla chiesa un convento, che nel 1878 venne trasformato in un ospizio dalla Congregazione di Carità per volontà della nobildonna Angela Paparelli. Negli anni 1980 - 1985 venne ristrutturato e divenne una casa di riposo per anziani.
Chiesa di Santo Stefano
Risalendo al 1300 circa, deve ritenersi contemporanea alla fondazione del paese. Nella chiesa, che presenta una solenne torre campanaria, si trova un´interessante fonte battesimale in pietra risalente al XIV secolo.
Monastero San Liberatore
Il monastero fu sempre abitato da monache benedettine di stretta osservanza claustrale ma, dal 1958, passò alle monache della Congregazione di N. S. Della Provvidenza. L´interno è un insieme di volte e di stretti corridoi dove spicca lo splendore della pietra viva.