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Percorrendo la via Salaria da Ascoli Piceno a Roma, fendendo un territorio verdeggiante fatto di montagne e colline sinuose ci si imbatte nella graziosa località marchigiana di Acquasanta Terme. Popolata da poco più di tremila abitanti, la città è in provincia di Ascoli Piceno e dista dal capoluogo meno di 20 km, immersa in una costellazione di frazioni dall’aspetto pacato e accogliente. Incastonata tra i Monti della Laga, a sud, e i Sibillini a nord, Acquasanta Terme occupa l’alta valle del fiume Tronto ed è abbracciata da fitti boschi di castagni, abeti, faggi e querce.

Un territorio generoso che, come rivela il nome della località, regala preziose fonti di acque termali, la cui storia passata va di pari passo con quella del paese. Quello che in epoca preistorica costituiva un rudimentale tratturo divenne in età augustea la via consolare, e Acquasanta era il punto più indicato in cui sostare: il territorio ricco di grotte e i vapori caldi delle acque termali la rendevano nota già in quel periodo. Contesa nel corso dei secoli da numerose popolazioni, dai Longobardi ai Franchi, influenzata per un periodo dai monaci benedettini di Farfa e dominata poi dai vescovi-conti di Ascoli, Acquasanta ebbe una storia piuttosto travagliata, ma seppe affermarsi sempre più come importante città del benessere. Le proprietà curative delle acque sulfuree locali sono conosciute sin dall’antichità, ma la costruzione del moderno complesso termale risale al 1780, quando Lazzaro Giosaffatti diede l’avvio ai lavori. Le acque, solfuree e salsobromoiodiche, sgorgano naturalmente a una temperatura di 38.6°C e vengono utilizzate nel confortevole complesso termale per diversi trattamenti: alle cure delle infiammazioni del’apparato locomotore si aggiungono i trattamenti di antroterapia, per prevenire i disturbi dell’apparato respiratorio, e le cure dermatologiche. La fangoterapia, le sedute rilassanti e i trattamenti di bellezza completano l’accattivante offerta di Acquasanta Terme.

Ma visitare Acquasanta non significa soltanto rilassarsi e farsi coccolare dagli specialisti del benessere: non mancano infatti altre proposte interessanti, di carattere culturale. Poco lontano dal centro abitato c’è un monumento storico di grande importanza e fascino, che vale la pena di vedere: si tratta della fortezza di Castel di Luco, realizzata nel XIV secolo. L’originale costruzione, a pianta ellittica, si erge impettita sulla Via Salaria, accanto al borgo medievale di Paggese. Eretta sul bordo di uno sperone roccioso, la fortezza si presenta tuttora massiccia e quasi inespugnabile, con la sua cinta muraria chiusa e le torri di difesa. In ogni caso non vale la pena di passeggiare per il paese e limitarsi ad osservare: esperienza più bella è vivere in prima persona la città, con i suoi usi e la sua quotidianità serena, fatta di cose semplici e genuine. Le tradizioni del luogo sono caratteristiche e molto amate, ben rappresentate dalle manifestazioni folcloristiche che si distribuiscono nell’arco dell’anno.

L’evento più atteso è la Festa d’Autunno, che si tiene la terza domenica di ottobre e consiste in una coloratissima mostra-mercato dei prodotti del bosco: castagne e marroni sono i protagonisti indiscussi, ma alle prelibatezze gastronomiche si accompagnano le mostre fotografiche e gli spettacoli a tema. Da non perdere, il 10 agosto, la Festa di San Lorenzo, con la rievocazione storica in costume e la cena medievale nella piazza di Paggese. Nelle vicinanze non sono da meno la Sagra della Focarola, una tipica focaccia al forno, a Ponte d’Arli, e la Sagra del Fungo Porcino nel capoluogo, mentre tra le feste religiose spicca la Festa delle Acque del 24 giugno.

Infine va segnalato che ogni anno, in occasione della festa di Sant’Emidio, il patrono di Ascoli Piceno, una delegazione di Acquasanta partecipa, coi suoi figuranti, alla rappresentazione storica della Quintana di Ascoli. A stimolare tutta questa vivacità e voglia di festeggiare contribuisce anche il clima, di tipo subappenninico grazie alle vicine catena montuose.

Gli inverni, umidi e piuttosto rigidi, sono resi suggestivi dalle nevicate, e si mantengono su una temperatura media che va da 0°C a 2°C; le estati sono invece calde, soleggiate e con precipitazioni piuttosto scarse, con una temperatura media di circa 24-25°C. Chi ha deciso di visitare Acquasanta Terme può valutare diverse soluzioni di viaggio. Chi si muove in auto deve percorrere la A14, da nord in direzione Ancona e da sud in direzione Napoli, seguire la direzione San Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno quindi immettersi sulla RA11, uscire verso Roma, continuare sulla SS4 e seguire le indicazioni fino alla meta. Per chi viene invece da Ascoli sarà sufficiente prendere la SP 235, proseguire sulla SS4 e seguire i cartelli fino alla meta. Chi sceglie il treno dovrà scendere a Ascoli Piceno e continuare con gli autobus delle linee Start per gli ultimi 20 km, mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Ancona e Pescara, rispettivamente a 150 km e 100 km

fonte: www.comune.acquasantaterme.ap.it

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