Teatro e Danza
06 Dicembre ore 19Teatro Rossini Pesaro (PU)0721 387621www.vivaticket.com
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Descrizione

Solo Echo di Crystal Pite
Reconciliatio di Angelin Preljocaj
Glory Hall di Diego Tortelli
 
 
Il trittico mette in risalto l’eclettica versatilità della compagnia. Solo Echo della pluripremiata coreografa canadese Crystal Pite invoca l'inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull'accettazione e la perdita. Reconciliatio è un delicato passo a due femminile ispirato alla lettura dell’Apocalisse, firmato da uno dei più importanti coreografi a livello internazionale Angelin Preljocaj. Un affresco di sensualità e travolgente vitalità è Glory Hall di Diego Tortelli, uno dei più creativi coreografi del panorama italiano.
Il trittico è un vero e proprio concerto in danza che inizia con le sonate di Brahms e finisce con il post-rock del gruppo Godspeed You! Black Emperor, intervallato dalle famose note del Chiaro di luna di Beethoven.
 
SOLO ECHO
 
coreografia Crystal Pite
musica Johannes Brahms
Sonata for Cello and Piano in E Minor, Op. 38: I. Allegro non troppo
Sonata for Cello and Piano in F Major, Op. 99: II. Adagio Affettuoso
per 7 danzatori
set design Jay Gower Taylor
costumi Crystal Pite & Joke Visser
luci Tom Visser
stager Eric Beauchesne
 
creazione nata per Nederlands Dans Theater (9.2.2012, The Hague); riallestimento per CCN/Aterballetto (2025)
 
produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
coprodotto con Fondazione Teatro Comunale di Bologna
 
Solo Echo si ispira a due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e alla poesia Lines for Winter di Mark Strand. Come nella poesia di Strand, Solo Echo invoca l'inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull'accettazione e la perdita.
 
Lines for Winter
For Ross Krauss
Tell yourself
as it gets cold and gray falls from the air
that you will go on
walking, hearing
the same tune no matter where
you find yourself –
 inside the dome of dark
or under the cracking white
of the moon's gaze in a valley of snow.
Tonight as it gets cold
tell yourself
what you know which is nothing
but the tune your bones play
as you keep going. And you will be able
for once to lie down under the small fire
of winter stars.
And if it happens that you cannot
go on or turn back and you find yourself
where you will be at the end,
tell yourself
in that final flowing of cold through your limbs
that you love what you are.
 
Versi per l’inverno
Per Ross Krauss
Di’ a te stesso
mentre si fa freddo e il grigio precipita dall’aria
che continuerai
a camminare, a sentire
la stessa canzone, non importa dove
ti trovi –
nella cupola del buio
o sotto il bianco screpolato
dello sguardo della luna in una valle innevata.
Stasera mentre si fa freddo
di’ a te stesso
ciò che sai, che non è niente
altro che la canzone suonata dalle tue ossa
mentre continui a incedere. E sarai in grado
per una volta di sdraiarti sotto il minuscolo fuoco
delle stelle invernali.
E se capita che non puoi
continuare né tornare indietro
e ti trovi
dove sarai alla fine,
di’ a te stesso
in quel definitivo fluire del freddo nelle membra
che ami quello che sei.
Poem by Mark Strand: Lines for Winter, from Selected Poems, © 1979 by Mark Strand. Used by permission of Alfred A. Knopf, an imprint of the Knopf Doubleday Publishing Group, a division of Random House LLC. All rights reserved. Traduzione di Damiano Abeni con Moira Egan, © 2019 Mondadori Libri S.p.A., Milano
 
CRYSTAL PITE coreografa canadese è stata membro del Ballet British Columbia e del Ballett Frankfurt di William Forsythe. Con una carriera coreografica di 35 anni, Pite ha creato più di sessanta opere per compagnie come il Royal Ballet, il Nederlands Dans Theater, il Balletto dell’Opéra di Parigi e il National Ballet of Canada. È conosciuta per opere che affrontano con coraggio temi come il trauma, la dipendenza, il conflitto, la coscienza e la mortalità; la sua visione audace e originale le ha valso riconoscimenti internazionali e ha ispirato un’intera generazione di artisti della danza. È Associate Artist presso tre istituzioni: il Nederlands Dans Theater, il Sadler’s Wells di Londra e il National Arts Centre del Canada. Ha ricevuto una laurea honoris causa in Belle Arti dalla Simon Fraser University, è membro dell’Ordine del Canada e detiene il titolo di Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres della Francia. Nel 2002 ha fondato Kidd Pivot a Vancouver, una compagnia che cerca di distillare e tradurre domande universali in opere che ci connettono agli aspetti essenziali dell’umanità. Famosa a livello mondiale per i suoi radicali ibridi tra danza e teatro, Kidd Pivot gira il mondo con opere acclamate dalla critica come Betroffenheit, Revisor e Assembly Hall (co-creato con Jonathon Young), The Tempest Replica, Dark Matters, Lost Action e The You Show. Tra i numerosi premi ricevuti da Pite figurano il Governor General of Canada’s Performing Arts Award nel 2022, il Jacob’s Pillow Dance Award nel 2011 e il Jacqueline Lemieux Prize del Canada Council nel 2012. Nel 2017 ha vinto il Benois de la Danse per la sua creazione The Seasons’ Canon al Balletto dell’Opéra di Parigi. Nel 2018 ha ricevuto il Grand Prix de la Danse de Montréal. Ha inoltre ottenuto quattro premi Sir Laurence Olivier per le sue creazioni con Kidd Pivot e il Royal Ballet.
 
RECONCILIATIO
 
coreografia Angelin Preljocaj
musica Ludwig van Beethoven, Sonata al Chiaro di Luna
per 2 danzatrici
costumi Igor Chapurin
luci Cecile Giovansili
assistente alla coreografia Claudia De Smet
produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
 
riallestimento dalla creazione del 2010 Suivront milleans de calme
 
La danza, arte dell’indicibile per eccellenza, è in grado di svolgere la delicata funzione di svelare le nostre paure, le angosce e le speranze, evocandole. Il duetto prescelto per raccontare il tema della riconciliazione è tratto da Suivront mille ans de calme (Seguiranno mille anni di calma), un lavoro caratterizzato da una vena poetica e impressionista, ispirato ad una lettura assidua ma non letterale dell’Apocalisse. Per il coreografo, nello spettacolo originale, e tantomeno nel duetto femminile che è stato adattato per “Memorare 2024”, non vanno ricercati quindi riferimenti puntuali al testo di San Giovanni. Si tratta invece di rivelare, svelare e mettere in evidenza (come indica l’etimologia della parola apocalisse: sollevare il velo) elementi presenti nel nostro mondo, ma sottratti ai nostri sguardi. E nella delicata relazione tra le protagoniste del duetto emergono - visibili e invisibili - i temi ai quali facciamo riferimento.
 
"Memorare 2024: Meditazione in San Petronio - danza e canto per la pace". L'evento, fortemente voluto dal Presidente della CEI Cardinale Matteo Zuppi, ideato da Vittoria Cappelli e realizzato dal Teatro Comunale di Bologna, con il supporto ed il patrocinio del Comune di Bologna e del Dicastero per l’Evangelizzazione del Vaticano, rientra negli eventi preparatori al Giubileo 2025.
ANGELIN PRELJOCAJ è nato nella regione di Parigi, in Francia, e ha iniziato a studiare balletto classico prima di passare alla danza contemporanea, che ha studiato con Karin Waehner, Zena Rommett, Merce Cunningham, e più tardi Viola Farber e Quentin Rouillier. Si è poi unito a Dominique Bagouet prima di fondare la propria compagnia nel dicembre 1984.
Dai suoi inizi, ha creato 55 opere coreografiche, che vanno dall'assolo a formazioni più grandi, tra cui Romeo e Giulietta, Biancaneve, Il lago dei cigni, balletti narrativi con pezzi più astratti come Empty moves, Still Life, Deleuze / Hendrix.
Il Ballet Preljocaj esegue circa 120 date all'anno in tournée, in Francia e all'estero.
Angelin Preljocaj collabora regolarmente con altri artisti in vari campi come la musica (Goran Vejvoda, Air, Laurent Garnier, Granular Synthesis, Karlheinz Stockhausen), le arti visive (Claude Lévêque, Subodh Gupta, Adel Abdessemed), design (Constance Guisset), moda (Jean Paul Gaultier, Azzedine Alaïa), disegno (Enki Bilal) e letteratura (Pascal Quignard, Laurent Mauvignier), e film d'animazione (Boris Labbé).
Le sue produzioni fanno ormai parte del repertorio di numerose compagnie, molte delle quali gli commissionano anche produzioni originali (New York City Ballet, Staatsoper Berlin, Paris Opéra Ballet...). Ha anche diretto e collaborato a diversi film del suo lavoro coreografico. Angelin Preljocaj ha ricevuto numerosi premi, tra cui il "Benois de la danse" nel 1995, il "Bessie Award" nel 1997, "Les Victoires de la musique" nel 1997, il "Globe de Cristal" per Snow White nel 2009 e il "Samuel H. Scripps Price" nel 2014. Nell'aprile 2019 è stato nominato all'Accademia di Belle Arti nella nuova sezione "coreografia".
Nel 2022 è stato invitato a creare una breve coreografia per un'applicazione per smartphone chiamata Danse l'Europe! che è un progetto partecipativo europeo, aperto a tutti, e permette a tutti di appropriarsi di una danza tramite audio-guida.
 
GLORY HALL
 
coreografia Diego Tortelli
musica Godspeed You! Black Emperor
per 16 danzatori
costumi Sportmax
luci Matthias Singer
assistente alla coreografia Hélias Tur-Dorvault
produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Bologna
 
Glory Hall è la nuova creazione di Diego Tortelli per i 16 danzatori di Aterballetto, un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità. In uno spazio nero ma mai realmente oscuro, la coreografia si sviluppa come un rito estatico dove sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un gioco continuo tra piacere, virtuosismo e la ricerca di una personale versione di gloria. La danza, ribelle alla narrazione, si rigenera costantemente, lasciando esplodere emozioni effimere, destinate a svanire e rinascere. In Glory Hall tutto è possibile: la musica guida in un crescendo di armonia e trasgressione, per un'estasi che non conosce confini, tra sonorità rock e melodie sinfoniche.
 
DIEGO TORTELLI nasce a Brescia nel 1987, si forma in parte all’Accademia Nazionale di Danza a Roma e all’Accademia di Danza del Teatro alla Scala; interprete per importanti compagnie internazionali (da BOD\Richard Siegal al Ballet National de Marseille), si concentra sulla pratica coreografica a partire dal 2015, firmando il suo primo lavoro a serata intera, La bella addormentata, per il Nuovo Balletto di Toscana e divenendo coreografo associato del Festival MilanOltre. Dal 2018 Diego Tortelli è coreografo residente della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, per cui ha creato Domus Aurea, Inter-view: Emanuele e Clément, A poetry abstraction, Preludio, Another Story, Feeling Good, Kepler, Meridiana (queste ultime due presentate anche in realtà virtuale), Stanze\Rooms, le videocreazioni 1 meter CLOSER e Lascia ch’io... e le coreografie del Concerto di Capodanno 2022 in diretta su Rai1. Nel 2022 crea per Aterballetto la serata per tutta la compagnia Shoot me. Dal 2019, insieme alla drammaturga Miria Wurm, fonda a Monaco il suo collettivo presentando annualmente nuove creazioni: Shifting Perspective, Snow Crash, Hole in Space. Nel 2021 è il vincitore del primo bando per artisti italiani lanciato dalla Biennale di Venezia con il Settore Danza, diretto da Wayne McGregor, per la realizzazione di un progetto coreografico inedito e originale. Nel 2024 crea insieme al pianista Andrea Rebaudengo la performance Bodies on Glass presentata per la rassegna Esplorazioni di Triennale Milano e Volvo Studio.
 
CENTRO COREOGRAFICO NAZIONALE / ATERBALLETTO
direttore generale e artistico Gigi Cristoforetti
direttrice di Compagnia Sveva Berti
 
Nato intorno alla storica compagnia Aterballetto, fondata nel 1977 per poi diventare nel 2003 Fondazione Nazionale della Danza (soci fondatori la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Reggio Emilia), il CCN/Aterballetto è il primo Centro Coreografico Nazionale istituito in Italia nel 2022 per riconoscimento del Ministero della Cultura.
È un luogo di creatività, ospitalità, progettualità a 360 gradi intorno alla danza contemporanea e la sua connessione con altre arti. Situato nel nord Italia, a Reggio Emilia, il Centro Coreografico Nazionale ha il suo quartier generale nella Fonderia, spazio industriale dei primi del Novecento dove un tempo venivano fusi i metalli, oggi riqualificato in crogiolo creativo, dotato di cinque grandi sale polivalenti, sartorie, sale riunioni e uffici.
Nel promuovere la cultura di danza, il CCN/Aterballetto stimola la connessione dell’arte coreutica con gli altri ambiti della società contemporanea, considerando la danza come occasione di crescita personale e sociale e offrendo al pubblico esperienze uniche.
La compagnia Aterballetto è oggi composta da sedici danzatori impegnati per intere stagioni, che lavorano principalmente a nuove produzioni di coreografi di fama internazionale (Johan Inger, Angelin Preljocaj, Marcos Morau, Philippe Kratz, Francesca Lattuada, Iratxe Ansa e Igor Bacovich, Eyal Dadon, Diego Tortelli) e alla riproposizione di un selezionato repertorio d’autore (Ji?í Kylián, Ohad Naharin, William Forsythe, Hofesh Shechter, Crystal Pite). Il CCN/Aterballetto è inoltre vocato ad uno sviluppo artistico innovativo e di ampie vedute. Attraverso progetti con corpi che non seguono norme di età, genere e abilità, il Centro Coreografico Nazionale apre la strada ad una danza accessibile e raffinata, che pone interrogativi e individua nuovi canoni di virtuosismo e bellezza, attraverso lavori affidati e curati da coreografi riconosciuti a livello mondiale (Rachid Ouramdane).
Oggi il CCN/Aterballetto è una realtà votata alla pluralità di stili e alla ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie digitali, cosmopolita, curiosa, dinamica. Le sue produzioni sono apprezzate nei più importanti teatri e festival italiani e nel mondo.

 

Luogo

Cosa Sapere

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Cosa Vedere

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