Teatro e Danza
10 Luglio ore 21.15Anfiteatro Romano Urbisaglia (MC)
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Descrizione

Giovedì 10 luglio dalla sua terra, la Turchia, Ziya Azazi porta in scena Dervish in progress & Ember all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia, una performance straordinaria che sfrutta la magia del fuoco e della fiamma grazie a un originale impianto scenico e a un'ingegneria minimale. Lo spettacolo offre un viaggio ancestrale nell’eterna lotta tra uomo e fuoco, partendo dal mito di Prometeo, un lavoro basato sul movimento di rotazione tipico della danza sufi ed è proposto nell’ambito del TAU/Teatri Antichi Uniti, storica rassegna che offre l’opportunità di fruire i luoghi di interesse archeologico delle Marche per la spettacolarizzazione restituendoli a un ampio uso su iniziativa di Regione Marche, AMAT e 17 Comuni del territorio (Ancona, Ascoli Piceno, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Cupra Marittima, Falerone, Fano, Macerata, Matelica, Monte Rinaldo, Osimo, Pesaro, Porto San Giorgio, San Severino Marche, Senigallia, Sirolo, Urbisaglia).
 
Le gonne rappresentano un elemento essenziale e integrante della danza. Le gonne assumono ruoli molteplici, divenendo simboli mutevoli e ricchi di significato. Le loro forme in continuo cambiamento riflettono la fluidità e la versatilità della danza stessa. Non si tratta semplicemente di costumi, ma di un’estensione dell’identità artistica di Ziya Azazi. Le gonne diventano la sua compagna, il suo mantello, e il velo dietro il quale si cela e si rivela allo sguardo del pubblico. Questo dialogo corporeo e simbolico tra Azazi e le gonne dà vita a un’esperienza dinamica e visivamente affascinante. Uno degli elementi chiave della sua performance è il moto rotatorio ripetuto, la rotazione. Essa assolve a una duplice funzione. Da un lato, accresce la consapevolezza fisica dell’artista, richiedendo un controllo preciso del corpo e del movimento; dall’altro, induce uno stato meditativo, in cui sia il danzatore sia lo spettatore possono trascendere il piano fisico per accedere a un livello di illuminazione e connessione spirituale.
 
Ember è un assolo che si concentra su una figura resa più saggia dal fuoco donato da Prometeo, che cerca di dare un senso alla propria esistenza illuminando, ma finisce per bruciarsi con quello stesso fuoco, nel corso di migliaia di anni Il fuoco diviene metafora della luce cercata dall’anima: inizialmente acceso per portare chiarezza, finisce col diventare una trappola soffocante. La ricerca di significato si trasforma in lotta, poiché l’individuo si ritrova prigioniero dei limiti imposti dalla propria stessa esistenza. La rotazione, fondamento dell’essere, occupa un ruolo centrale nel percorso artistico. Attraverso il vortice del movimento, l’artista tenta di comprendere e manifestare il proprio io autentico. Essa incarna al tempo stesso la ripetizione e l’intreccio di inizio e fine. Simboleggia lo sforzo incessante dell’artista per sopravvivere e dare un senso alla vita, illuminandone le sfumature più complesse.
 
Il TAU si conferma anche occasione privilegiata per scoprire posti di antica bellezza. Ad arricchire la proposta per il pubblico tornano gli AperiTAU. A Urbisaglia il 10 luglio appuntamento con DinnerTAU, a cura del Comune di Urbisaglia e Direzione Regionale Musei Marche, prenotazione obbligatoria (cena a pagamento) presso Ufficio turistico 0733 506566.
 
Informazioni e prevendite presso AMAT e biglietterie circuito vivaticket, Ufficio turistico Urbisaglia 0733 506566, biglietteria Anfiteatro Romano la sera di spettacolo dalle ore 19. Inizio spettacolo ore 21.15.
 
 
 

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