È l’Area Archeologica di Montetorto a Casenuove di Osimo ad accogliere mercoledì 16 luglio la prossima tappa del TAU/Teatri Antichi Uniti, storica rassegna che offre l’opportunità di fruire i luoghi di interesse archeologico delle Marche per la spettacolarizzazione restituendoli a un ampio uso su iniziativa di Regione Marche, AMAT e 17 Comuni del territorio (Ancona, Ascoli Piceno, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Cupra Marittima, Falerone, Fano, Macerata, Matelica, Monte Rinaldo, Osimo, Pesaro, Porto San Giorgio, San Severino Marche, Senigallia, Sirolo, Urbisaglia).
In scena alle ore 19 Gorgòn. Medusa e il lato oscuro del femminile, scrittura scenica di Isabella Carloni, performer e cantante, in scena con i musicisti e compositori Caterina Palazzi (contrabbasso) e Francesco Savoretti (percussioni ed elettronica). Dal dialogo delle diverse sonorità e peculiarità poetiche degli artisti nasce una drammaturgia sonora originale, attorno al tema del mostruoso. L’intreccio costante di suono e vocalità nella continua dinamica dell’accadimento scenico genera inattese atmosfere che parlano a un tempo alla nostra dimensione inconscia e ai nostri tempi difficili.
“Cos’e? che vuol nascondere alla vista l’orrorifico sguardo di Medusa? Un’attenta riflessione sul mito – racconta Isabella Carloni nelle note di regia - ci svela che spesso, dietro gli aspetti orribili e spaventosi del femminile, giace un rimosso, l’oblio di un tabù, la presa di distanza da un sapere misterioso e sfuggente al dominio del patriarcato apollineo, che già nella cultura greca si andava diffondendo Affiora il ricordo di una dimensione altra e metamorfica che ci ha definitivamente separato dal nostro essere parte di un tutto vivente e che oggi paghiamo a caro prezzo. A un certo punto i capelli sono diventati serpenti e il desiderio è stato allontanato come peccaminoso e spaventoso. Possiamo liquidare le nostre paure negando quell’antica metamorfosi che ci rivela la natura dinamica del vivente o riderne come favola grottesca, oppure cercare la complessità dentro e fuori di noi. Il tragitto che il linguaggio performativo e musicale ci consente è fatto di ascolto e di paziente cucitura di trame sonore, vocali, verbali, senza seguire un precostituito filo narrativo, ma solo tracce di una lingua dimenticata che conserviamo nelle parti più riposte di noi. È un intreccio sonoro quello che lascia affiorare i sensi nascosti del mito della gorgone mortale, un gioco musicale che sorprende gli stessi musicisti e il pubblico invitato al loro rito sonoro”.
Il TAU si conferma anche occasione privilegiata per scoprire posti di antica bellezza. Ad arricchire la proposta per il pubblico tornano gli AperiTAU. Dopo lo spettacolo alla Cantina Montetorto Apericena e degustazione di vini
a cura di Cantina Montetorto, Az. Agr. Corinaldesi, informazioni e prenotazione obbligatoria presso Az. Agr. Corinaldesi 334 3016524, entro 3 giorni prima della data dell’evento.
La produzione dello spettacolo è di Rovine Circolari.
Informazioni e prevendite presso AMAT e biglietterie circuito vivaticket, biglietteria Teatro La Nuova Fenice 071 9307050, biglietteria presso Area archeologica dalle ore 18.