Situato a pochi km da Osimo, sorge a pochi metri dalla chiesetta del "prodigio ed è stato costruito tra Ottocento e Novecento per ospitare l’immagine miracolosa della Beata Vergine Addolorata: opera dell'architetto osimano Costantino Costantini, i lavori iniziati nel 1893, progredirono rapidamente ma si protrassero fino al 1905, quando il Santuario fu dedicato. Il Campanile fu portato a termine nel 1913.
Il tempio è a tre navate, divise da dieci pilastri e sei colonne. Ha la pianta a croce latina e occupa un area di 50 metri di lunghezza per quasi altrettanti di larghezza. Dal pavimento alla croce della cupola sono circa 47 metri; il campanile è di qualche metro più alto. L'interno del tempio colpisce per la ricchezza degli ornati, la purezza delle linee e l'ampio respiro delle arcate. In fondo all'abside, in una artistica edicola marmorea, troneggia l'immagine di Nostra Signora dei Sette Dolori. In alto una piccola cupola, sorretta da sei agili colonne, ospita la statua della Vergine; ai lati, due pinnacoli ornamentali; più in basso, fuga di colonnine e architetti che fasciano l'intero edificio.
Al centro della facciata, ampio loggiato con tre bifore e un grandioso rosone. Dalla piazzetta prospiciente al Santuario, la facciata, in uno stile arieggiante, si presenta in tutto il suo splendore: il rosso mattone dei fregi e degli ornamenti sottolineano la bellezza delle linee architettoniche; il materiale laterizio, il sistema a volte e la caratteristica sagoma dell'arco a sesto rialzato formano il pregio più rilevante di tutta la monumentale costruzione. Si accede all'interno per tre eleganti portali.
fonte: www.osimoturismo.it