Teatro e Danza
dal  26 Marzo 2020
al  29 Marzo 2020
Giovedì, venerdì e sabato ore 21:00Domenica ore 17:00
Teatro Rossini Pesaro (PU)071 2072439www.amatmarche.net
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Descrizione

di Henrik Ibsen
In applicazione a quanto stabilito dal DPCM Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato nella serata del 4 marzo “Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19”, tutti gli spettacoli programmati da AMAT nei teatri delle Marche fino al 3 aprile sono sospesi.

Gli uffici stanno lavorando alla riprogrammazione delle date. Aggiornamenti, recuperi degli spettacoli e/o procedure di rimborso dei biglietti per i titoli cancellati saranno comunicati quanto prima attraverso i canali AMAT e riportati in evidenza sul sito www.amatmarche.net. e indicati in rosso nelle pagine delle singole stagioni.





 Massimo Popolizio si confronta con il grande classico ibseniano, un testo di rovente e stringente attualità sulla ricerca della verità, sul consenso popolare e consenso giornalistico. Un’opera fortemente contemporanea che non strizza l’occhio all’attualità ma ne analizza i meccanismi con sguardo lucido e spietato indagando i grandi temi e contraddizioni della nostra società: dalla corruzione alla responsabilità etica per l’ambiente, dal ruolo dei media nella creazione di opinioni e consenso ai rapporti tra massa e potere. L’opera del drammaturgo norvegese assume dalla prospettiva del nostro “oggi” una inedita forza comunicativa. Senza ridursi a un mero atto di accusa contro la speculazione, non cessa di raccontare con spietata lungimiranza il rischio che ogni società democratica corre quando chi la guida è corrotto e la maggioranza soggiace al giogo delle autorità pur di salvaguardare l’interesse personale. Un conflitto politico e morale contrappone nella vicenda due fratelli: un medico, Thomas Stockmann, che scopre l’inquinamento delle acque termali della sua città, contrapposto al fratello-sindaco, Peter Stockmann, politicamente insabbiatore, che tenta invano di convincerlo che la sua denuncia porrà fine ai sogni collettivi di benessere.   Ho scelto di condividere questo progetto con attori con cui ho già lavorato in passato e che hanno in comune con me un certo tipo di impostazione: quello di essere interpreti di personaggi in una storia. […] Senza fare degli azzardi drammaturgici, ci troviamo davanti a un testo che scivola quasi nell’espressionismo. Con i miei compagni di scena cercherò di mettere in luce proprio questo, la natura di un dramma che presenta molti punti di vista, molte verità diverse.  

Luogo

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PESARO

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