la Festa de “I Favolosi anni ‘70” è pronta ad immergere venerdì e sabato la città in un clima intriso di entusiasmo, colori, musica, sorprese e sapori.
Si respira l’attesa di un grande evento inserito in un’ambientazione speciale creata dagli addobbi cuciti all’uncinetto da mani di donne sapienti grazie al cui paziente impegno centinaia di gomitoli hanno dato forma ad una scenografia originale che si dipana dalla rotatoria del Monumento a piazza Trento Trieste. Rigorosamente vintage anche l’oggettistica, gli allestimenti, l’outfit e le note che esploderanno dalle due location principali: Piazzale don Minzoni (Porta Marina) sul cui palco dalle 21.30 si esibiscono live vari ospiti e band nello spettacolo 2×70 che ne ripercorre le hit, Piazza della Repubblica ove sin dalle 18.30 partirà il dj set degli studenti del Meucci per poi proseguire dalle 22.30 con dj professionisti che si alterneranno fino a tarda notte. Una sorta di discoteca a cielo aperto con ingresso libero dove condividere sound anni ’70 e la febbre del sabato sera che inevitabilmente contagerà tutti: l’invito è a calarsi nell’atmosfera con tanto di parrucca, scaldamuscoli, calzoni a zampa d’elefante e zeppe ai piedi per compiere un divertente salto nel passato.
Un contenitore di socialità che riscopre e valorizza gli stili del tempo grazie alle collaborazioni che il coordinatore Marco Ceccarelli – al lavoro sin da novembre con un gruppo di volontari e l’assessorato competente – ha saputo stimolare.
Il Circolo Culturale e Filatelico “Matassoli” presenta oggetti e immagini in Auditorium San Francesco, Moreno Giannattasio e dj Marco Cecconi propongono un viaggio sonoro presso l’occhio di Horus su aneddoti e cartoni animati, l’Autoclub Fagioli di Osimo offre in via Matteotti l’esposizione statica di auto d’epoca spider e coupé, moto, sidecar e auto della Polizia anni 70 dal Museo storico della Polizia di Stato. E ancora, il mercatino vintage in piazza, l’apertura straordinaria del Museo della Fisarmonica e del Risorgimento, di tutte le attività commerciali e ristorative, lo stand gastronomico in via Garibaldi, la visita delle Grotte dell’Istituto Sant’Anna in un crescendo irresistibile.