Esse est percipi, il Cine-Concerto per Contrabbasso solo e proiezione di cortometraggi programmato per domenica 1 dicembre alle ore 17,00 presso l’Auditorium Comunale di Sant’Agostino, costituisce la penultima delle quattro tappe nelle quali si articola il Metamorfosi Festival.
Tale progetto, che anima l’autunno della Stagione Concertistica dell’Associazione Selìfa di San Ginesio, anche quest’anno sta registrando presso il pubblico e presso la critica un grande successo, favorito dall’originalità e varietà delle proposte musicali offerte e dall’eccellente livello artistico dei musicisti finora esibitisi.
La sesta edizione del Festival, organizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, si caratterizza per una proposta singolare, peculiare e trasversale, in quanto intende fondarsi sull’interazione tra musica e diverse arti visive, quali quelle del teatro e del cinema d’autore. Ciò ha luogo soprattutto nei suoi due appuntamenti conclusivi, i concerti del 1° e del 22 dicembre.
Tali appaiono infatti i presupposti del prossimo concerto, Esse est percipi, l’autore e unico protagonista del quale, il contrabbassista Giacomo Gradozzi, viene così presentato dal direttore artistico del Metamorfosi Festival Federico Bracalente.
“Il progetto di Giacomo Gradozzi deriva da un suo originale atto creativo con il quale intende mettere in musica alcune tra le più impressionistiche e poetiche pagine cinematografiche che vengono dallo stesso proiettate durante lo spettacolo.
L’idea di sonorizzare le pellicole dei maestri Ray, Duchamp e Beckett nasce dall’intuizione di dare un significante fonico a linguaggi visivi lontani dalla nostra esperienza contemporanea. Le musiche scelte danno un “corpo” ad espressioni artistiche così diverse, dove si fondono gesti, simboli e archetipi dell’essere umano. Una riflessione di suoni e immagini, sulla coscienza di sé come percezione esterna da parte di noi stessi, col tramite degli altri esseri che vediamo come nostri simili e che, a loro volta, ci riconoscono come tali. La realtà è cosparsa di specchi, in cui continuamente ci riflettiamo.
Un solo musicista, con il suo contrabbasso, evocherà attraverso le composizioni di Anderson, Berio Rabbath e Vasks, l’ineluttabile confronto con il sé, come echi di drammatica e lancinante liricità a tratti luminosa, a tratti materica.
L'esse delle cose è un percipi, e non è possibile che esse possano avere una qualunque esistenza fuori dalle menti pensanti che le percepiscono.”
Il Metamorfosi Festival si concluderà il 22 dicembre con lo spettacolo teatrale-musicale ‘’IO, GIACOMO’’, ispirato a Giacomo Leopardi, con la partecipazione straordinaria dell'attore e doppiatore marchigiano Luca Violini, in duo con il violoncellista Federico Bracalente.