Torna a Treia il Giù La Piazza Festival, 6-7-8 giugno, tre giorni di incontri, libri, musica, passeggiate patrimoniali, tra piazzette, cortili, teatro, giardini, musei, per raccontare storie e per cercare quel genius loci che anima le comunità patrimoniali e le rende vive. Prestigiosi gli ospiti, nomi molto noti nel panorama culturale nazionale e internazionale sul palco dello storico Teatro Comunale di Treia: Diego De Silva, Premio Selezione Campiello, finalista allo Strega 2007, due David di Donatello, e tanto altro, autore di uno straordinario personaggio letterario come l’avvocato Malinconico, a Treia con un suo speciale racconto in musica dedicato a De André e con la sorpresa di sentirlo cantare e suonare con Aldo Vigorito al contrabbasso e Stefano Giuliano al sassofono; Silvia Bre, poetessa iconica della letteratura italiana contemporanea, Premio Montale 2001, Premio Viareggio 2007, con “Le campane”, pubblicato per Einaudi e finalista Premio Strega Poesia, un viaggio nelle misteriose vibrazioni della vita, accompagnato dalle campane tibetane di Tiziana Vani Ciamberlini e in dialogo con Marco di Pasquale e Lorenzo Fava; Marco Rossari con l’esilarante monologo tratto dal suo ultimo libro, per Einaudi, “Piccolo dizionario delle malattie letterarie” sulle malattie che affliggono lettori e lettrici; Selby Wynn Schwartz, con “Le figlie di Saffo”, pubblicato da Garzanti, grande successo di pubblico, Rome Prize per la Letteratura all' Accademia Americana di Roma, finalista del prestigioso Booker Prize 2022, tra i cento migliori libri del 2023 per il New York Times Book Review, un libro che parla di donne, sodalizi creativi, lotta per l'indipendenza femminile; Francesca Romana Recchia Luciani con “Filosofe”, appena pubblicato da Ponte alle Grazie, racconta di dieci filosofe che hanno ripensato il mondo, per contrastare l’abissale ignoranza in cui sono state volutamente tenute le donne per secoli; Enzo Fileno Carabba, Premio Calvino 1990, Premio Comisso 2022, con l’ultimo libro “L’arca di Noè”, una storia “di distruzione e di speranza che pone una domanda cruciale: cosa merita di essere salvato?”; Rossana Cavaliere con “Leonardo Sciascia negli occhi delle donne”, pubblicato da Valsecchi, apre una prospettiva inedita, dodici donne per uno Sciascia tutt'altro che misogino; Valido Capodarca, tra i maggiori esperti di storia degli alberi, nella cornice perfetta di Villa Spada, racconta i “Grandi alberi delle Marche”, il libro pubblicato da Giaconi editore, per conoscere, ammirare e salvare il grande patrimonio naturalistico. Il festival si apre venerdì sera con il concerto di Alberto Cartuccia Cingolani, pianista d’eccezione, non solo per la giovanissima età, concerti a Vienna, Parigi, Bruxelles, Milano, Pompei, premi e borse di studio nei concorsi internazionali. In questa straordinaria storia mancava il più prestigioso dei teatri, il Teatro Comunale di Treia, insieme agli amici e ai compagni di scuola dell’IC “E. Paladini” di Treia, la comunità dove vive, studia, gioca.
Il festival è ideato e organizzato dall’Associazione culturale Ev, con la direzione artistica di Stefania Monteverde, Lucia Tancredi, Marina Peral Sanchez, Sabrina Pieroni: “Molto felici di presentare una nuova edizione di grande qualità, ringraziamo il Comune per la stima e il sostegno. Ispirate da Dolores Prato, raccogliamo la sua eredità e continuiamo a raccontare storie e il territorio. Lo facciamo con un festival che vuole essere incontro di comunità, non un circo che arriva e se ne va, ma un tempo per fermarsi tre giorni a Treia, fare nuove conoscenze, nuovi incontri, scambiarsi idee. Lo spazio ideale è la piazza, il luogo più italiano per stare insieme. Nel logo del festival c’è proprio la piazza di Treia, come nel titolo dell’opera più famosa di Dolores Prato, “Giù la piazza non c’è nessuno”, per dire che è piena di gente, di incontri, di storie. La parola dell’anno è “ex-centrico”, per richiamare l’attenzione su tutto ciò che è “fuori-dal-centro” con uno sguardo originale e sorprendente rispetto ai luoghi comuni.”
Grazie alla collaborazione di una ricca rete di associazioni e istituzioni, tanti sono gli appuntamenti del festival: tre passeggiate patrimoniali alla scoperta del patrimonio culturale del territorio; all’Accademia Georgica si aprono le porte della palazzina ottocentesca disegnata dall’architetto Valadier, ricca di un immenso patrimonio; si visita il giardino di Villa Spada accompagnati dai ragazzi e dalla ragazze dell’Istituto Comprensivo “E. Paladini”, preparati dai loro insegnanti, già ottimi ciceroni per il Fai; con la sede operativa di Treia del Club per l’Unesco delle Terre Maceratesi si va in passeggiata “Sulle tracce di Iside nell’antica Trea” dal Santuario del Santissimo Crocifisso al Museo Archeologico accompagnati dal direttore Enzo Catani; con ArTemisiaLab, ideata da Edi Castellani, la suggestiva passeggiata “Tra corti e palazzi di Treia” apre luoghi insoliti dove risuona ancora la voce di Dolores. Lo spazio bambini dedicato alle letture dei piccoli è Nati per Leggere, curato da Andrea Biondi e Chiara Teloni della Biblioteca Auser di Treia in una delle zone più suggestive, i giardini di Villa Spada. E per i ragazzi e le ragazze 11-14 anni l’appuntamento “Pic nic tra libri per strepitose vacanze” è al Giardino Convento con Chiara Tomassetti della Bottega del Libro. Anche quest’anno i fotografi del Fotoclub il Mulino di Treia dedicano una mostra speciale al festival, “Treia eccentrica”, scatti dei luoghi insoliti e meno visti di Treia. Novità della terza edizione sono le esperienze nella natura con l’Associazione Adesso Yoga che propone laboratori outdoor di yoga e mindfulness a Villa Spada e in un luogo speciale come l’Azienda Biologica Kikenda tra frutteti, api e laboratori di té per l’estate. Tra le associazioni va evidenziata la preziosa collaborazione di Umani Eventi, con Marco di Pasquale e Lorenzo Fava che curano l’appuntamento con Silvia Bre, e quella con gli Amici di Sciascia.
“Contenti di proporre a Treia la terza edizione di un festival di qualità come Giù la Piazza, - il commento del sindaco Franco Capponi e dell’assessore alla cultura David Buschittari, - “Treia continua a curare l’eredità lasciata dalla grande scrittrice Dolores Prato, che ci ha lasciato nel 1983. Il Comune ha acquisito i diritti di molte delle sue opere, ne ha sostenuto la pubblicazione, ha voluto che la sua salma riposasse nel cimitero comunale, ha istituito il Centro Studi Dolores Prato con l’intento di continuare la ricerca, sostiene convegni e iniziative di valorizzazione, ha istituito il Premio Letterario Dolores Prato. Con il Giù la Piazza Festival continua a investire sul suo patrimonio culturale per lo sviluppo della città di Treia, sapendo che ogni euro investito in cultura torna raddoppiato per l’economia del territorio, e molto più per il benessere della comunità. Si ringraziano le tante associazioni, istituzioni, attività commerciali, cittadini e cittadine che collaborano con il festival. E ringraziamo le direttrici artistiche per il programma ricco di ospiti e appuntamenti. Invitiamo a trascorrere tre magnifici giorni a Treia con il Giù la Piazza Festival”.
Il festival in numeri. Oltre 50 ospiti, 17 eventi, 3 passeggiate patrimoniali, 2 spazi bambini, 6 musicisti, 20 libri, con il patrocinio del Comune di Treia, Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche, il Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura, Treia Musei, Centro Studi Dolores Prato, e la collaborazione di Antica Fornace, Hotel Grimaldi, l’Azienda Biologica Kikenda, Vivai Manfrica. Gli appuntamenti del festival sono tutti gratuiti. L’accesso è libero fino ad esaurimento posti senza prenotazione. Sul sito del festival informazioni per il soggiorno a Treia. Info: www.giulapiazza.it, info@giulapiazza.it, facebook e Instagram. [Casella di testo: 6]
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