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dal  19 Luglio 2022
al  14 Agosto 2022
Antichi Forni Macerata (MC)

Descrizione

Non poteva mancare, parallela al programma della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, la rassegna collaterale più “storica”: ritornano infatti gli attesi Aperitivi culturali nei weekend degli spettacoli operistici. Anche quest’anno il filo conduttore nasce dai temi sottesi al programma e comprende momenti di riflessione e approfondimento legati ai vari spettacoli: dalle tre opere al rapporto musica e cinema, da Beethoven alla musica brasiliana.
 
Gli Aperitivi culturali sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni; quest’anno si torna nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà. Il calendario rispecchia la programmazione allo Sferisterio con gli incontri nei weekend festivalieri, con un primo appuntamento straordinario martedì 19 luglio alle 17.30 in occasione concerto inaugurale diretto da Zubin Mehta, e poi come tradizione da venerdì 22 luglio a domenica 14 agosto alle ore 12.
 
«Gli Aperitivi culturali – afferma Cinzia Maroni – dopo due anni ritornano agli Antichi Forni, messi a disposizione dal Comune di Macerata che patrocina l’iniziativa. Grazie alla convenzione con l’Associazione Arena Sferisterio il cartellone si arricchisce ulteriormente. Tredici appuntamenti divisi in quattro settimane. Il format non cambia: alle ore 12 (salvo il 19 luglio alle ore 17.30) la conferenza-dibattito, poi il brindisi abbinato alle specialità offerte da produttori e ristoratori locali. Due momenti entrambi culturali. Un piccolo festival all’interno del festival lirico: il parterre degli ospiti accoglie personaggi provenienti dalle più diverse discipline e tutti sono chiamati a coniugare le proprie competenze con il melodramma. I risultati sono unici e imprevedibili. La filosofia e il cinema la faranno da padroni e il ritorno di Rossini allo Sferisterio sarà grandemente omaggiato. Non mancherà l’aperitivo “giuridico”, mentre l’appuntamento con la prima di Tosca, alla scoperta della Macerata “papalina”, è in collaborazione con il FAI. Per aderire al ricco e complesso cartellone del MOF 2022 si parlerà anche di musica sinfonica (con due appuntamenti su Beethoven) e di Bossa Nova (in omaggio a Toquinho). Gli Aperitivi culturali saranno un grande impegno, ma speriamo di riuscire anche quest’anno a centrare il nostro slogan: “chi sa solo d’opera non sa niente d’opera”».
 
Primo appuntamento dunque martedì 19 luglio, eccezionalmente alle 17.30, dal titolo Il cammino della gioia. Schiller, Beethoven e la Nona Sinfonia con lo storico della musica Alberto Batisti per una riflessione sulla celebre ultima pagina sinfonica del compositore tedesco, scelta simbolicamente come inaugurazione del festival con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Zubin Mehta.
Si prosegue con il secondo appuntamento venerdì 22 luglio alle ore 12 dal titolo Sul set di Tosca. Macerata ai tempi del Papa re, realizzato in collaborazione con il FAI e dedicato al titolo operistico inaugurale Tosca di Giacomo Puccini. A parlarne il direttore Donato Renzetti, la regista Valentina Carrasco insieme a Giuseppe Rivetti (capo delegazione FAI Macerata, oltre che componente del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio e docente dell’Università di Macerata) e Giacomo Canullo (guida turistica cittadina).
Sabato 23 luglio (ore 12) sarà il direttore artistico Paolo Pinamonti a tenere l’incontro intitolato a Rapsodia satanica. Un Faust al femminile dedicato al cinepoema di Nino Oxilia che verrà proiettato allo Sferisterio la sera stessa con la partitura di Pietro Mascagni eseguita dal vivo dalla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Marcello Panni.
Il quarto Aperitivo culturale, domenica 24 luglio (ore 12) coinvolgerà il musicologo Cristiano Veroli nuovamente sul tema dell’opera inaugurale: Diva per sempre. La Tosca di Giacomo Puccini.
La seconda settimana di programmazione, venerdì 29 luglio (ore 12), si apre con la filosofa Ilaria Gaspari, collaboratrice della Scuola Holden e nel 2021 accanto a Fiorella Mannoia nel programma La versione di Fiorella (Rai3), che converserà sul tema Uno Jago da sacrestia. Sesso sangue e sadismo.
L’ospite di sabato 30 luglio (ore 12) è Giulia Boccassi, avvocato penalista già presidentessa del comitato pari opportunità dell’Unione Camere Penali Italiane; titolo del suo intervento, che prende spunto da un tema comune alle tre opere, Gelosia. Attenuante o aggravante? Come gli anni scorsi, questo incontro sarà accreditato ai fini della formazione forense.
Il mese di luglio si chiude domenica 31 (ore 12) con Salvatore Patriarca, giornalista con laurea e dottorato in filosofia alla Sapienza, presenta una relazione dal titolo Tosca al cinema. Puccini inventa la scena filmica.
L’appuntamento di venerdì 5 agosto (ore 12) è invece dedicato al debutto di Pagliacci insieme al film The Circus: il regista Alessandro Talevi e il direttore d’orchestra Timothy Brock converseranno su Chaplin e Leoncavallo in scena.
Sabato 6 agosto (ore 12) torna a Macerata un ospite ricorrente degli Aperitivi Culturali, Andrea Panzavolta che, prendendo spunto dall’integrale dei Concerti di Beethoven per pianoforte e orchestra in programma con Jan Lisiecki, dedicherà il suo intervento a Missa in tempore belli. L’imperatore.
Il weekend si chiude domenica 7 agosto con Adriano Ercolani che riflette su la Filosofia del pagliaccio. Il riso, il comico, il buffo.
L’ultimo weekend di incontri si apre venerdì 12 agosto (ore 12) con la presenza del critico letterario Filippo La Porta dedicata al ritorno di Rossini sul palcoscenico dello Sferisterio con Il barbiere di Siviglia: Il musicista favoloso. Leopardi e Rossini, passando per Hegel e Schopenhauer; parteciperanno anche il regista Daniele Menghini e il direttore d’orchestra Alessandro Bonato.
Invece sabato 13 agosto (ore 12) l’incontro sarà tenuto dal filosofo e musicista Massimo Donà e sarà concentrato su Toquinho, o della Bossa Nova.
Appuntamento conclusivo domenica 14 agosto (ore 12) dedicato ancora una volta al grande operista marchigiano grazie alla presenza di uno dei suoi massimi esperti e collezionisti, il napoletano Sergio Ragni con Vite di Rossini. Il falso, il vero, l’inventato.
 
Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori e operatori del territorio e i loro prodotti, sempre in sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti.
 

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