Durante i lavori di recupero della chiesa di San Silvestro e dell’antico borgo, vennero alla luce alcune strutture celate dalle macerie e dal terreno e, con sorpresa, manufatti ceramici (minuscole parti di piatti, tazze, alzatine…) molto significative sia per la conoscenza di questo centro montefelteresco, sia per l’ampliamento del panorama maiolicaro.
Il tempo di produzione va dalla metà del secolo XV agli inizi del secolo XVII; per quanto concerne la localizzazione, si nota che la parte arcaica fa riferimento all’ambito romagnolo e riminese (influenza della dominazione malatestiana), mentre il reperto cinquecentesco si aggancia ai centri principali di Casteldurante, Urbino e Pesaro.
Molti di tali frammenti sono stati ricomposti (spesso integrandoli) e collocati all’interno del museo delle ceramiche, di recente inaugurazione.