Edificata dai Celestini dopo la traslazione della città del 1289 si presenta con il portale di facciata del 1483, abside del 1655 e campanile del 1654.
All’interno dell’aula (a sin.) di Giovanni Santi, padre di Raffaello, sono: il monumento funebre del 1481 con l’affresco del Cristo nel Sarcofago fra San Gerolamo e San Bonaventura e la nota Cappella Tiranni considerata il suo capolavoro. Eseguita nei primi anni ‘90 l’opera presenta, a lato del trono della Madonna, un angelo che volge lo sguardo al di là della scena, tradizionalmente ritenuto il ritratto di Raffaello bambino, mentre il volto San Giovanni Battista combacerebbe con l’autoritratto del Pittore. Il divino Raffaello cita entrambe le opere paterne in due suoi lavori giovanili.
Dall’altro lato dell’aula entro una nicchia è la cinquecentesca Annunciazione già attribuita a
Girolamo Genga e recentemente a Timoteo Viti per la scena dell’annuncio. A lato è la Presentazione al Tempio di Gaetano Lapis. Dallo strato d’intonaco del 1576 riemergono affreschi trecenteschi.
Nell’ampia cripta (scala a lato della Cappella Tiranni) è il ciclo d’affreschi di Antonio Viviani (1560 - 1629).
Fonte: www.cagliturismo.it