Non lontano da Sarnano dall’alto di un’altura boscosa che da un lato sovrasta pian di Pieca e che a sua volta è sovrastata dalla catena dei Sibillini si ergono i ruderi di Roccacolonnalta, fin dapprincipio posta a dominio di un tessuto viario pedemontano in uso fin dall’età romana, e ad un tempo lontana dai centri abitati e prossima al confine che divideva la Marca camerte da quella fermana. Se già questi essenziali tratti topografici sarebbero di per sé indicativi dell’importanza strategica che il presidio dei Brunforte svolse nella vita del subappennino maceratese al crepuscolo del Medioevo, le regolari forme architettoniche dettate da un impianto rettilineo che, costellato lungo il perimetro scarpato di torri cilindriche piene, contiene un mastio quadrangolo contrapposto ad un’ala residenziale, ne certificano anche un’unicità progettuale i cui modelli sono da rintracciare al di fuori dello stesso Piceno.
Il manufatto storico, la Roccacolonnalta, è rimasto per secoli abbandonato ed alla mercé della natura e di utilizzatori delle pietre per la realizzazione di case e annessi rurali nella vicina frazione Rocca, interventi che sommati ai vari terremoti hanno contribuito al degrado ed alla demolizione delle murature dell’intero complesso, il quale fino a qualche anno fa era addirittura invisibile o appena percettibile dalla pianura sottostante.
Questo complesso fortificato, e allo stesso tempo residenza, non si conclude con l’edificio che al momento vediamo, ma si completava con varie opere di fortificazione poste nelle aree limitrofe all’edifico centrale, tali manufatti affiorano in alcune parti della collina e quindi queste dovranno essere scavate e riportate alla luce affinché disporre di un disegno completo della organizzazione della Roccacolonnalta. Al momento anche l’edificio centrale nelle parti interrate e fino circa m 6,00 dal livello di campagna è architettonicamente e distributivamente sconosciuto poiché non ancora scavato.
fonte: www.comune.sarnano.mc.it - www.sarnano.com