Città fortificata sul mare, racchiusa da una duplice cortina muraria, a guardia della costa adriatica e della foce del Cesano, Mondolfo conosce l'incastellamento attorno all'anno Mille. Legato in origine alla dinastia dei figli di Offo - da cui il nome Mondolfo - chiuso il periodo di una signoria autoctona con la morte di Rainaldo da Mondolfo il Castello, dopo la dominazione malatestiana ed un periodo di soggezione diretta alla Chiesa, entra nei possedimenti dei Della Rovere.
Importante Città del Ducato d'Urbino, conosce in quegli anni grande prosperità e benessere, con la costruzione di nobili palazzi e chiese ricche di arte, storia e fede. Senz'altro da menzionare il grandioso Complesso conventuale di S. Agostino, con lo scrigno d'arte dato dalla cinquecentesca Chiesa monumentale. Residenza estiva dei duchi, l'architetto Francesco di Giorgio Martini (1439-1502) vi edifica a Mondolfo, a rinforzo del Castello, una poderosa rocca poi vandalicamente demolita, possente macchina da guerra ed al contempo elegante abitazione per il signore.
Dal 1631 tornata alla Chiesa, Mondolfo godette nello Stato Pontificio di un lungo periodo di pace potendo sviluppare le proprie arti. Soprattutto grazie alla costruzione della linea ferroviaria sul vicino litorale, voluta da Papa Pio IX nel 1846 e fortemente caldeggiata dal Comune, la località di Marotta poté conoscere un consistente sviluppo così da divenire l'odierna nota località di villeggiatura balneare.
fonte: www.comune.mondolfo.pu.it