Il paese si adagia, in forma ellittica, su un crinale delimitato a nord dal fiume Potenza, a sud dal Chienti e dalla S.S. 77. Sorge a 344 metri sul livello del mare ed ha una popolazione di 6.025 abitanti.
Ad ovest delimita l’orizzonte la corona dei Sibillini, dai colori cangianti, che rende suggestiva e vibrante l’osservazione del paesaggio, in ogni stagione: il bianco riflettente della neve o l’esplosione del verde, in primavera, regalano momenti di inimitabile suggestione. Dall’altro lato, ad est, il digradare morbido delle colline che si rincorrono fino al mare, sottolinea la dolcezza delle morfologie, completamente antropizzate e plasmate dall’attività dell’uomo.
I paesi di Treia, Macerata, Tolentino e San Severino fanno da cornice e da sfondo storico all’insieme di corsi d’acqua, coperture vegetali e modellamenti umani. Il Cassero e il Trebbio sono i quartieri periferici, a nord e a sud, che come appendici tentacolari, prolungano l’abitato fin sulla punta estrema della terrazza su cui sorge Pollenza.
Il digradare più o meno brusco dei piani, a seconda del versante, mostra un territorio organizzato in ogni sua parte, punteggiato di case coloniche, di borghi e piccoli agglomerati che costituiscono l’impronta storica dei castelli medievali che vi sorgevano.
La conformazione geolitologica del luogo, argillosa e marnosa in alcuni punti, sabbiosa e friabile in altri per la presenza di formazioni arenacee, ha inciso direttamente sull’edilizia antica e moderna e sulla sua conservazione.
Il nucleo storico dell'abitato, ancora in parte circondato dalle mura, accoglie numerose testimonianze di una storia antica. Da non perdere l’Abbazia di Rambona, il Monastero delle Clarisse con la chiesa di San Giuseppe, la Collegiata di San Biagio, il Museo Civico Palazzo Cento e il Teatro Comunale Giuseppe Verdi costruito su progetto dell’architetto Ireneo Aleandri.
fonte: www.comune.pollenza.mc.it