Considerata la Signora del Conero e del Centro Adriatico con le sue caratteristiche case calcaree in pietra del Conero e le sue viuzze piene di cuiriosità, crea un giusto connubio tra comfort e natura capace di emozionare.

Il centro storico si trova sulla parte denominata Numana alta, in quanto è alla sommità di una falesia a picco sul mare e si può definire quasi in continuità con l'abitato di Sirolo, mentre Numana bassa include la sottostante zona del porto turistico.

La spiaggia di Numana alta comprende due baie formatesi a ridosso della falesia: la Spiaggiola e la Spiaggia dei frati, mentre la spiaggia di Numana bassa si estende a sud del porto fino alla frazione di Marcelli.

La parte interna del territorio numanese è prevalentemente collinare e qui si trova anche l'altra frazione di Numana, gli Svarchi. Nella parte meridionale del comune di Numana, che corrisponde ai confini meridionali del Parco regionale del Conero, si trova la foce del fiume Musone, un'area umida di notevole valenza ambientale e naturalistica.

Numana tra le località della Riviera del Conero è particolarmente fortunata perché oltre a beneficiare della presenza di un tratto di costa così suggestivo, può vantare ampie spiagge di ghiaia fine facilmente e comodamente accessibili a tutti e crea una combinazione unica di montagna e mare: 572 metri di macchia mediterranea a picco su splendide spiagge e calette che creano un meraviglioso ambiente, ideale per chi ama immergersi a contatto con la natura. Il Monte Conero, oltre a regalarci panorami mozzafiato e vedute da sogno, merito della sua conformità e posizione geografica, ci offre anche una natura pressoché incontaminata. Istituito parco dal 1987 è oggi una riserva naturalistica unica nel suo genere che comprende moltissime specie di flora e fauna come corbezzoli, ginestre, lecci, pini e numerosissime specie di uccelli.

La Torre

In un manoscritto conservato in parrocchia ed intitolato "Platea" ossia inventario della Chiesa Parrocchiale, si legge che l’attuale Via della Torre era chiamata Via San Giovanni e che la Torre serviva da campanile e, nella parte inferiore, anche da sacrestia alla medesima Chiesa", si può quindi dedurre che l’ attuale Torre è quello che resta dell'antica parrocchia di San Giovanni. Per Numana la Torre ha grande importanza archeologica trattandosi, infatti, dell'unico resto medioevale di questa antichissima città. Il rudere, che ha perduto la sua fisionomia di torre, attualmente si presenta come una struttura simile ad un arco.

Palazzo Comunale

Edificato nel 1773 come residenza estiva dei Vescovi di Ancona venne acquisito dallo Stato nel 1911. Dopo essere stato utilizzato come opificio industriale per la lavorazione di fisarmoniche nel 1983 diviene nuovamente sede municipale.

Palazzo Vescovile

Il Palazzo Vescovile venne edificato nel 1773, per volere del Card. Bufalini, in sostituzione del vecchio palazzo situato nei pressi di Sirolo, e fu utilizzato come residenza estiva dai Vescovi di Ancona. Costituito il Regno d'Italia ed avvenuta la soppressione dei beni ecclesiastici, il Palazzo non andò al demanio, ma restò alla Chiesa. In seguito, con decreto di demanazione, il Palazzo fu acquisito dallo Stato che nel 1911 lo consegnò al Comune dietro modico compenso, e divenne sede municipale fino al 1928, anno in cui il Comune di Numana fu unito a quello di Sirolo.?Nel 1929, l’ex palazzo vescovile venne utilizzato come sede di un opificio industriale per la lavorazione delle fisarmoniche.?Lo stabile fu restituito al Comune nel 1966 e, completamente ristrutturato, è divenuto nuovamente sede municipale dal 1983

La Fontana

La fontana, ora sistemata sulla sinistra di Via Morelli tra il Santuario e la casa parrocchiale, è costruita con vecchie pietre rinvenute prima del 1663, anno in cui è stata posta l'iscrizione a sinistra che ricorda la costruzione della conduttura dell'acqua voluta dai cittadini per l'utilità dei pellegrini. Alla destra della fontana è situata un'altra lapide posta in occasione della costruzione del nuovo Santuario ed al centro è incastonato il vecchio stemma comunale in pietra. Le sue 5 bocche prendono acqua da un vecchio cunicolo di epoca romana, che è stato ripulito fino a Capodacqua di Sirolo. Nella bocchetta di sinistra si può osservare la dicitura "Terme exaruit" (si seccò quasi del tutto) ma manca del tutto un riferimento temporale dell’ accaduto.

Da non tralasciare durante la visita  il Santuario del Ss. Crocifisso – a cui abbiamo dedicato una scheda a parte - costruito tra il 1561 e 1566. Nell' ottobre dello stesso anno vi fu  trasferito il Ss. Crocifisso, tuttora presente, con imponenti festeggiamenti

da www.turismonumana.it

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