Di grande interesse ambientale e paesaggistico, l’antico borgo di Belforte sorge arroccato su una ripida altura che domina la sottostante valle del Chienti, mentre all’interno dell’antica cinta muraria risalente al XIV secolo e ristrutturata di recente, vede snodarsi un caratteristico dedalo di strade strette, ripide e tortuose, tra le quali sorge la parrocchiale che ospita una spettacolare testimonianza del rinascimento marchigiano.
Il Centro storico di Belforte del Chienti è posto sulla sommità di un ripido colle (m. 347 s. l. m.) e conserva l’ampio giro di mura del XIV secolo, rifatto però a più riprese e restaurato in epoca recente, e l’arco della Porta di S. Lucia, che risulta documentata non prima del XVIII secolo, ma non più le antiche porte di Vercungiano (che portava al Borgo S. Maria) e di Triturano (che conduceva al Borgo S. Giovanni).
Risulta ben conservato l’impianto urbanistico medievale, caratterizzato da strade strette e ripide, piazzette, slarghi e scorci che si aprono sul vasto panorama circostante. Il paese (ab. 1670 circa) si sviluppa più in basso nei due borghi del XIII - XIV secolo e nelle altre frazioni, secondo i confini che ricalcano nei quasi 16 kmq. gli antichi limiti che toccano Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Tolentino e Serrapetrona, e si presenta come un centro piccolo ma ricco di bellezze paesaggistico-ambientali e storico-artistiche.