15 Aprile 2026 ore 21,15Teatro Velluti Corridonia (MC)071 2072439
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Descrizione
di Luigi Pirandello con Franco Branciaroli Alessandro Albertin, Valentina Violo Ester Galazzi, Emanuele Fortunati regia Paolo Valerio scene e costumi Marta Crisolini Malatesta luci Gigi Saccomandi movimenti di scena Monica Codena video Alessandro Papa produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Teatro de gli Incamminati, Centro Teatrale Bresciano, Teatro Biondo Stabile di Palermo
«Le cose che si sanno, non significano allora più nulla!» la battuta del conte Romeo Daddi condensa tutta l’inquietante e magnetica destabilizzazione, che connota l’ultima opera compiuta di Luigi Pirandello.
A 90 anni dal debutto del 1935 Non si sa come è scelta da Paolo Valerio per proseguire un percorso nella psicologia e nell’animo umani, intrapreso con La coscienza di Zeno. Forte della lezione sveviana, il regista evolve la ricerca attraverso la scrittura spietata di Pirandello. Il ruolo del protagonista va a un Maestro come Franco Branciaroli, versatile nel passare dai grandi ruoli di Shakespeare e Goldoni, alle lacerazioni di questa pièce, attualissima e feroce dove i protagonisti – ineccepibili rappresentanti di una società raffinata – “non si sa come” rivelano un lato spaventosamente irrazionale, popolato da cosiddetti “delitti innocenti”, in cui sull’autocontrollo ha prevalso l’istintualità brutale, quel “secondo io” che talvolta ci abita. Ciò scuote il pubblico di oggi, spesso confuso fra la tendenza all’assoluzione di violenti “raptus” istintuali e la loro condanna.
Un’analisi dunque inesorabile nel vortice della psicologia, che il regista immagina di amplificare con una contaminazione multimediale che si fonderà all’interpretazione attoriale, restituendo attraverso leitmotiv visuali le mutevoli sfumature interiori dei personaggi.