25 Luglio ore 21,30Teatro Comunale Cortesi Sirolo (AN)338 8448317
25 Luglio ore 21,30Teatro Comunale Cortesi Sirolo (AN)338 8448317
Descrizione
Prende avvio il progetto culturale Folli d’Arte e d’Amore, un festival e premio dedicato alla valorizzazione del teatro e delle arti quali linguaggi universali, capaci di restituire senso, speranza e coscienza al tempo presente. L’iniziativa si configura come uno spazio vivo e generativo, in cui la creatività si fa strumento di dialogo fra l’uomo e la natura, nel nome di una nuova etica fondata sul rispetto e sulla sostenibilità.
Folli d’Arte e d’Amore si fonda su un principio chiaro: l’arte e il teatro costituiscono luoghi d’incontro, d’ascolto e d’elaborazione collettiva, in grado di risvegliare gli istinti più nobili dell’essere umano e di sopire quelli distruttivi, quali l’odio razziale e il conflitto fra i popoli. In tal senso, il progetto si presenta quale messaggio di speranza e di rinascita, affidato al gesto poetico, al corpo in scena, alla parola scenica e alla potenza evocativa dell’immaginazione.
Il titolo, che richiama la celebre follia amorosa dell’Orlando furioso ariostesco, intende evocare una “follia creativa” collettiva e virtuosa, nella quale gli artisti si fanno paladini del nostro tempo, capaci di testimoniare – attraverso le loro opere – la visione di un futuro possibile. Il cuore simbolico e drammaturgico del festival sarà, infatti, lo spettacolo Canterò d’Orlando: la riscrittura scenica del celebre poema cavalleresco di Ludovico Ariosto, firmata da Paolo Larici e interpretata da Andrea Caimmi, andrà in scena venerdì 25 luglio alle ore 21:30, presso il Teatro Comunale Cortesi di Sirolo, nell’ambito del Festival e Premio Nazionale Franco Enriquez 2025.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Sirolo e dal Centro Studi Franco Enriquez, con il patrocinio della Regione Marche, intende offrire al pubblico un viaggio nell’epopea rinascimentale, reinterpretata in chiave contemporanea. La drammaturgia di Larici rispetta la struttura metrica dell’Orlando furioso, conservandone l’originaria forza evocativa. L’allestimento scenico, volutamente essenziale, si avvale di pochi elementi di legno che richiamano l’armatura del paladino, lasciando il primato alla parola, al gesto e alla voce. Il costume, curato nei dettagli con raffinata sensibilità, restituisce al protagonista un profilo eroico, senza mai tradirne la dimensione intima e psicologica. La regia, minimalista e fortemente incentrata sulla relazione diretta tra attore e spettatore, enfatizza il contrasto fra la follia amorosa e il dovere cavalleresco, nucleo tematico dell’opera ariostesca.
Biglietto d’ingresso al costo di € 20,00 (ridotto €10) Per informazioni e prenotazioni: 338 844 8317 – 335 477 618