con Manu Latini e Ombretta Ciucani. Festival Storie
Sabato 8 novembre, alle 21.30, il teatro Angeletti di Sant’Angelo in Pontano ospiterà “Radice di 2”, intenso e ironico spettacolo scritto da Adriano Bennicelli. Lo spettacolo rientra nel cartellone del Festival Storie, la rassegna itinerante dedicata al teatro e alla narrazione nei borghi marchigiani, ben 13 quelli di questa 5° edizione. Biglietti disponibili sul circuito ciaotickets o sabato direttamente al botteghino (15 euro intero, 8 ridotto).
In scena Ombretta Ciucani e Manu Latini. Daranno vita a un duetto emozionante e sincero, dove la vita di Tommaso e Geraldina si intreccia con i ricordi di una storia lunga sessant’anni: giochi, sogni, separazioni, riconciliazioni e quella sottile ironia che accompagna ogni esistenza condivisa. Lui, razionale e diffidente verso la matematica; lei, imprevedibile e luminosa. Insieme, rappresentano la regola e l’eccezione, la logica e la poesia, la “radice di 2” che tiene in equilibrio amore e destino. Uno spettacolo brillante, dolce-amaro, commovente e divertente, capace di far riflettere e sorridere.
“Ci sono tante ragioni che mi legano a ‘Radice di 2’ – spiega Manu Latini –. È uno dei primi testi di cui mi sono innamorato quando studiavo a Roma, ai tempi dell’Accademia. Nel corso degli anni l’ho visto cambiare insieme con me: ogni volta che lo porto in scena scopro qualcosa di nuovo. Oggi lo affronto con una consapevolezza diversa, forse più autentica. È un testo divertente ma anche intimo, pieno di sfumature: credo che la maturità, artistica e umana, mi aiuti a coglierne meglio il senso. Tommaso, il mio personaggio, è ironico e profondamente umano; vive con leggerezza anche le cose importanti. Forse, in fondo, vorrei assomigliargli un po’”. Nel tempo Latini ha interpretato il testo con attrici diverse, ma stavolta condivide la scena con Ombretta Ciucani con la quale da lunga data condivide esperienze artistiche. “La conoscenza reciproca in uno spettacolo così conta tantissimo – aggiunge –. Con Ombretta c’è una complicità speciale: ci conosciamo da una vita e questo rende tutto più naturale. In ‘Radice di 2’ il ritmo, l’ascolto e la fiducia sono fondamentali. A volte basta un respiro, uno sguardo, e la scena prende vita da sola. È un privilegio lavorare con qualcuno con cui non serve spiegarsi troppo”.
Così sul Festival Storie, la cui direzione artistica è del maestro Saverio Marconi insieme con lo stesso Latini: “Ogni spettacolo è un incontro tra artisti, luoghi e comunità. E ‘Radice di 2’ parla proprio di emozioni quotidiane, universali, che appartengono a tutti. Portarlo in un piccolo teatro come l’Angeletti di Sant’Angelo in Pontano, a contatto diretto con il pubblico, restituisce un’intimità e una verità difficili da ritrovare altrove”. Dopo il Festival, “Radice di Due” partirà per la prima volta fuori regione: “Sì, e ne siamo felici. Il 18 novembre saremo al Teatro Mangiatordi di Altamura, all’interno della rassegna Componimenti d’Autunno. È la prima volta che, con la produzione di Progetto Musical, lo spettacolo esce dalle Marche: un piccolo grande passo che speriamo conquisti anche il pubblico pugliese”.
Ombretta Ciucani da anni condivide con Manu Latini esperienze artistiche e teatrali: “Ci conosciamo da quasi metà della nostra vita – sottolinea Ombretta – e questo legame ha reso tutto semplice e sincero. Come Tommaso e Geraldina, siamo cresciuti insieme: quella familiarità ha dato autenticità ai personaggi. Amo profondamente il mio ruolo, mi sento affine a Geraldina: sognatrice, un po’ difficile da definire, con un mondo tutto suo dove rifugiarsi. È stato bello farla vivere accanto a Manu, con la stessa complicità che ci accompagna da sempre”.