Celebre commedia all’italiana, in cui una coppia borghese si trova alle prese con una vita coniugale ormai al collasso. Colpi di scena esilaranti si susseguono, tra i tradimenti di Lui e i gesti estremi di Lei, fino ad arrivare alla proposta definitiva di questo marito libertino: diventare una coppia aperta e rendere lecite per entrambi tutte le relazioni con eventuali amanti. Così Antonia, la moglie, inizialmente titubante, si apre a nuove avventure. In uno gioco comico di confessioni reciproche dei rispettivi tradimenti, il marito si scoprirà essere sorprendentemente geloso della nuova vita amorosa della moglie, un tempo snobbata. Le parti si invertono, e Lui si ritrova vittima del suo stesso piano perverso di evasione coniugale, contrito e spaventato dalla moglie che pare molto coinvolta dai nuovi amanti… una commedia che ancora oggi ci fa riflettere, ridendo con intelligenza, sul concetto di amore e di fedeltà.
Può un testo scritto negli anni ‘80 parlarci ancora, a noi, al pubblico, ai nostri contemporanei? Ebbene sì. La perfetta macchina drammaturgica composta dalla coppia Rame-Fo mostra ancora una volta tutta la sua potenza, risuonando alle orecchie come un’opera le cui parole non hanno smarrito il loro senso.