Mattei è storia di petrolio.
Mattei è storia di energia.
Mattei è un incidente d’occidente.
Mattei è un ragazzino nato e cresciuto nelle Marche, che giovane parte per Milano in cerca di futuro, qui fonda una fortunata industria chimica e inizia a frequentare gli ambienti politici, partecipa alla Resistenza come Comandante delle Formazioni Partigiane Democristiane dell’Alta Italia, nel dopoguerra fa rinascere l’Agip, fonda l’ENI, rivoluziona la politica energetica nazionale ed internazionale, fino a diventare “l’italiano più importante dopo Giulio Cesare”.
Questa specie di moderno Imperatore, prefigura un’Italia nazione che si riscatta da una guerra mondiale perduta tragicamente, dalla povertà atavica, dalle valigie di cartone dei nostri migranti e trova la sua identità e la sua dignità nel lavoro.
Lo spettacolo è frutto di una lunga ricerca fatta di testimonianze dirette, interviste a persone che hanno conosciuto Enrico Mattei e di consultazione di libri, foto, film, documentari e soprattutto dei materiali prodotti dal tribunale di Pavia, sulla ricostruzione degli ultimi giorni di vita e sul giorno della morte del Presidente dell’ENI, mistero tutto italiano.
Giorgio Felicetti pone con spietata chiarezza interrogativi mai risolti e accompagna lo spettatore in un viaggio verso le zone buie della storia recente del nostro Paese alla ricerca di quella giustizia annegata nel fango.
Nella visione di un presente in piena crisi energetica, mentre economia occidentale ed orientale scendono in guerra alle porte d’Europa, mentre in Italia si riparla di un “piano Mattei” questo Mattei è di sconvolgente attualità, e accende un’inquietante luce sulla sua morte annunciata.
Testo di Giorgio Felicetti e Francesco Niccolini
con la partecipazione di Valentina Bonafoni
scene e costumi Giorgia Basili
regia Giorgio Felicetti
produzione EstEuropaOvest e Festival della Narrazione di Arzo – Svizzera