dal 18 Ottobre al 04 Maggio 2026 Sabato e domenica ore 10.00 - 12.00 e 16.00 - 18.00Civica raccolta d'arte "Claudio Ridolfi" Corinaldo (AN)0717978636
dal 18 Ottobre al 04 Maggio 2026 Sabato e domenica ore 10.00 - 12.00 e 16.00 - 18.00Civica raccolta d'arte "Claudio Ridolfi" Corinaldo (AN)0717978636
Descrizione
È stata inaugurata sabato 18 ottobre 2025 a Corinaldo la mostra “Mirabilia Marche: capolavori, innesti, ibridazioni fra pubblico e privato”, un progetto che intreccia valorizzazione culturale, esperienza sociale, strumento didattico e valorizzazione del territorio.
Nel corso della cerimonia, il sindaco Gianni Aloisi ha sottolineato come “aprire le porte di una mostra d’arte, qualunque sia la forma espressiva, rappresenti un momento di crescita per una comunità. L’arte è interrogarsi, riflettere e condividere. È parte integrante della storia, del patrimonio culturale di una civiltà nella sua espressione più alta e ci ricorda che non hanno valore soltanto le cose che hanno un prezzo.” La mostra, curata da Andrea Bruciati - allestita presso la Civica Raccolta d’Arte “Claudio Ridolfi” - rimarrà aperta fino al 4 maggio 2026 e racconta la felice stagione culturale tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento in quest’area della provincia marchigiana, ritenuta, a torto, marginale - attraverso la figura di Claudio Ridolfi (Verona, ca. 1570 – Corinaldo, 1644), ultimo pittore di corte a Urbino e attivo nel comune di Corinaldo.
L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione Comunale di Corinaldo attraverso l’Assessorato alla Cultura, con il sostegno della Regione Marche, che ha riconosciuto l’importanza di Mirabilia Marche quale rassegna di valore strategico per la promozione del territorio. L’Assessore alla Cultura Francesco Spallacci ha sottolineato il ruolo della Pinacoteca civica corinaldese come “fiore all’occhiello” del patrimonio artistico cittadino e ringraziato le molte realtà locali e regionali coinvolte nel progetto, come Chiara Biondi, assessore regionale alla Cultura nella passata legislatura, dichiarando l’esposizione “un lavoro corale che ha portato a questo ottimo risultato.
Ridolfi rappresenta il punto d’incontro tra due mondi: quello veneto, di cui conserva la matrice culturale e la sensibilità cromatica, e quello marchigiano, che accoglie e rielabora i suoi modelli dando vita a una produzione pittorica di straordinaria vitalità. L’esposizione, offre così al pubblico un’occasione per riscoprire un patrimonio diffuso, espressione di una morfologia culturale che ha saputo evolversi nel tempo mantenendo una forte identità territoriale.Il curatore Andrea Bruciati ha spiegato come “Mirabilia Marche non si configura meramente come l’illustrazione di un’esposizione temporanea, ma si propone quale dispositivo critico e progettuale volto a riconsiderare, in termini attuali e prospettici, il ruolo e la configurazione dello spazio museografico contemporaneo.”
Si è venuta così a comporre molto più di una mostra, quasi un riallestimento delle sale della Pinacoteca nella volontà di valorizzare il collezionismo privato che connota questi territori, apparentemente lontani dal dibattito culturale odierno, e il portato storico di un artista quale Claudio Ridolfi, cui non viene dedicata una mostra da trent’anni.
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