29 Giugno ore 17.30Teatro Comunale Monte Vidon Corrado (FM)338.4162283
29 Giugno ore 17.30Teatro Comunale Monte Vidon Corrado (FM)338.4162283
Descrizione
Non a Voce Sola da anni attraversa territori, linguaggi e pensieri per dare voce al pensiero femminile in tutte le sue declinazioni. Edizione dopo edizione la rassegna è diventata un vero spazio di confronto tra i generi, un luogo in cui il femminile dialoga con il maschile per interrogare il presente e immaginare nuove possibilità di futuro. Quest’anno il tema conduttore dell’intera rassegna è Viriditas, parola antica e potente che diventa chiave di lettura della contemporaneità. Intellettuali, scrittrici e scrittori, giornaliste e giornalisti, filosofe e filosofi, musiciste e musicisti, artiste e artisti si interrogheranno su identità e coscienza di genere, sulla differenza, sulla forza, ma anche sul potere, l’ambizione, la libertà, il desiderio, i diritti, il rapporto fra i sessi. La quinta tappa della rassegna sarà Monte Vidon Corrado dove, domenica 29 giugno alle ore 17,30, saliranno sul palco del Teatro Comunale Umberto Piersanti e Guido Garufi con un intervento titolato All’ordine della poesia. I due autori si confronteranno in una conversazione aperta al pubblico, alternando riflessioni critiche a letture tratte dalle loro opere più significative. La poetica di Umberto Piersanti si fonda su un forte legame con la memoria, la natura e il paesaggio marchigiano, in particolare quello dell’entroterra urbinate, che diventa luogo simbolico e spazio dell’anima. La sua scrittura è caratterizzata da un tono lirico e narrativo, in cui si mescolano elementi autobiografici e riflessioni esistenziali. Quella di Guido Garufi invece è segnata da una importante tensione esistenziale, in cui la parola poetica diventa strumento per indagare il dolore, la perdita e la fragilità dell’essere umano. La sua scrittura è intensa, spesso attraversata da un tono crepuscolare, in bilico tra disincanto e desiderio di senso. Umberto Piersanti (Urbino, 1941) è un poeta, narratore e saggista. È considerato una delle voci più significative della poesia contemporanea italiana. La sua opera è profondamente legata al paesaggio delle Marche, in particolare all’area del Montefeltro, che diventa luogo simbolico di memoria, infanzia e natura. Oltre alla poesia, ha scritto romanzi, saggi e sceneggiature, e ha insegnato Sociologia della Letteratura all’Università di Urbino. È stato più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Viareggio alla carriera nel 2020. Tra le sue recenti pubblicazioni troviamo Campi d’ostinato amore (2020); Nell’antico Ducato: dodici racconti (2022); Se mai vedi quel paese (2024); La giostra di Federico (2024); L’urlo della mente e altre poesie inedite (2024); L’isola tra le selve (2025). Guido Garufi è un poeta, narratore, critico letterario e docente. Figura significativa nel panorama della poesia contemporanea, ha sviluppato una scrittura intensa, introspettiva e fortemente legata alla riflessione esistenziale. Vive e lavora nelle Marche, dove ha promosso attività culturali e letterarie di rilievo. È autore di saggi e monografie relative al Novecento, di estetica e metodologia critica, altri sul registro stilistico, simbolico e psicoanalitico e su autori del secondo Novecento. Insieme a Remo Pagnanelli ha fondato la rivista «Verso» e ha pubblicato l’importante antologia «La poesia delle Marche, Il novecento». Tra le raccolte di versi introdotte da Mario Luzi e Vittorio Sereni, si segnalano «Hortus, Conversazione presunta, Canzoniere minore» (Archinto), «Lo scriba e l’angelo» (Archinto), «Fratelli» (Aragno). Finalista al Camajore, al Biella e al Montale. È presente in numerose antologie tra le quali «Il pensiero dominante» (Garzanti) e la «Storia letteraria, parte contemporanea» (Utet). Ha scritto testi per Rai 3 e Canale 5 e ha collaborato con «Il Messaggero». L’evento è ad ingresso libero e gratuito, per informazioni telefonare al numero 338 4162283.