Dal 28 giugno al 30 agosto 2024, l’Area Caraceni di Ussita (MC), situata ai piedi dell’imponente Monte Bove, sarà il suggestivo palcoscenico della quarta edizione di CROC Una specie di cinema, rassegna cinematografica organizzata da C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo. Una rassegna che ci traghetterà lungo l’estate dell’entroterra maceratese attraverso dodici proiezioni, anteprime e incontri all'aperto in compagnia di ospiti da tutta Italia.
«La quarta edizione è frutto di un anno di lavoro insieme a Roberto Rettura e Francesca Zanza – dichiara Chiara Caporicci, presidente dell'associazione C.A.S.A. - e a stretto contatto con i nostri partner, una risorsa preziosa di conoscenze ed esperienze. Non solo infatti ci supportano nella programmazione ma ci aiutano anche a creare un contesto di scambio e dialogo per ogni film. Per questa edizione - continua Caporicci - ci siamo posti l'obiettivo di portare a Ussita temi che, pur seguendo un filo conduttore comune, ci permettono di esplorare nuovi mondi, comprenderli e conoscerli. Ampliamo cioè il nostro sguardo, apriamo finestre su comunità, culture e stati delle cose, non limitandoci solo ad interrogarci sul vivere nei piccoli paesi, che resta comunque uno dei pilastri della rassegna, ma abbracciando anche storie più lontane. Questo approccio è una scelta consapevole per indossare nuovi occhiali con cui guardare ciò che abbiamo intorno e superare i nostri confini ideologici e culturali».
La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Ussita, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dell'Università degli Studi di Camerino (UNICAM) e della Fondazione Marche Cultura – Film Commission, con il prezioso supporto del Gruppo Regionale C.A.I. Marche, ActionAid Italia/ENEL Cuore, Ottopermille della Chiesa Valdese e Distilleria Varnelli. Importanti collaborazioni arricchiscono il festival, tra le quali: Occhio Nascosto dei Sibillini, Nuovi Mondi Festival, Anonima Impresa Sociale-PostModernissimo, Proloco 7.1 Ussita e Montelago Celtic Festival.
«La rassegna di cinema CROC - dichiara Silvia Bernardini, Sindaca del Comune di Ussita - sin da quando è nata ha costituito per Ussita un’occasione di incontro e di partecipazione. Soprattutto nelle prime edizioni ha rappresentato una delle pochissime occasioni di condivisione subito dopo gli eventi disastrosi che hanno colpito, disgregandola, la nostra comunità. (non solo sotto il punto di vista materiale ma soprattutto sotto il punto di vista morale). Quest’anno il comune di Ussita ha voluto dare oltre al semplice Patrocinio, anche un importante contributo, proprio per supportare questa bella iniziativa, che ormai comincia ad avere una storia, e ad essere un appuntamento fisso per le nostre estati. Infatti nel corso delle varie edizioni, la platea di pubblico si è ampliata coinvolgendo non solo la Comunità di ussita ma anche quella dei comuni limitrofi e dei turisti provenienti da diverse regioni, che hanno trovato nella rassegna molti spunti culturali, legati all’ambiente montano».
I dodici film esploreranno temi cruciali e attuali, tra i quali la controversa relazione tra esseri umani e natura, le disparità di genere, il vivere nei piccoli paesi. Ogni proiezione sarà accompagnata da incontri con ospiti legati ai film, presentazioni di libri e approfondimenti a cura dei partner di CROC.
Il rapporto con la natura sarà centrale in film come "La Canzone della Terra" (28 giugno) di Margreth Olin e prodotto da Wim Wenders, che ci guiderà attraverso le suggestive vallate norvegesi in quella che è stata definita “l'esperienza naturalistica-cinematografica più sorprendente del 2024”, e in "Grizzly Man" (26 luglio) di Werner Herzog, che racconta la triste storia di Timothy Treadwell, arrivato in Alaska per documentare, vivere e studiare il famoso orso grigio del Nord America. Le disparità di genere saranno affrontate in "Il Popolo delle Donne" (10 agosto) di Yuri Ancarani, grazie all’esperienza della prima psicanalista italiana a lavorare in carcere con detenuti in isolamento per omicidio, e in "Cholitas" (30 agosto) di Pablo Iraburu e Jaime Murciego, che narra l'emancipazione di cinque donne indigene boliviane attraverso la nota spedizione sull'Aconcagua, la montagna più alta d’America.
La vita nei piccoli paesi sarà esplorata in tre titoli ambientati in Appennino: "Sting Like a Bee" (12 luglio) di Leone Balduzzi, con protagonista un gruppo di ragazzi e ragazze accomunati dalla passione per le Api Piaggio, in "Castelrotto" (19 luglio) del regista marchigiano Damiano Giacomelli, un revenge movie sulle fake news ambientato in provincia di Fermo, e in "Tutto è qui" (9 agosto) di Silvia Luciani che racconterà la storia, ambientata nei luoghi colpiti dal terremoto del 2016, di due donne che trovano un nuovo destino grazie ai bambini e alle bambine dell’asilo del bosco di San Ginesio. A Ferragosto, "Un Mondo a Parte" (15 agosto) di Riccardo Milani con Antonio Albanese e Virginia Raffaele, ci farà sorridere e anche riflettere grazie alla storia di un maestro elementare trasferitosi dalla giungla romana nel Parco Nazionale d’Abruzzo, che si troverà a cercare in tutti i modi di salvare una piccola scuola.
Il linguaggio dell’animazione verrà esplorato in due appuntamenti pensati per i più piccoli: lo storico capolavoro giapponese "La Città Incantata" (5 luglio) di Hayao Miyazaki e "Il Mio Amico Robot" (16 agosto) di Pablo Berger, in nomination agli Oscar 2024. "Kissing Gorbaciov" (23 agosto) di Luigi D’Alife e Andrea Paco Mariani racconta l’incredibile tour dei CCCP che dal Salento arrivò a Mosca, squarciando la cortina di ferro tra Occidente e Urss a suon di rock e punk.
Infine "Palazzina LAF" (24 agosto), esordio alla regia di Michele Riondino con Elio Germano, vincitore di 3 David di Donatello e ambientato nel complesso siderurgico dell’ILVA di Taranto: un film dal solido impianto civile e dagli echi grotteschi e arrabbiati che rimandano a “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri.
CROC Una specie di cinema promette di essere un evento che non solo celebra il grande schermo, ma anche il dialogo, l'incontro e la riflessione, portando storie e visioni da tutto il mondo nel cuore dei Monti Sibillini. In queste terre, segnate dal sisma del 2016, dove l'aggregazione e lo scambio sociale sono diventati più rari, il festival rappresenta un'opportunità preziosa per tenere viva la comunità e contrastare la tendenza all'abbandono delle zone dell'entroterra e dei piccoli centri.
Tutte le proiezioni si svolgeranno nell'incantevole Area Caraceni di Ussita, immersa nella natura e all'ingresso del paese. Gli spettatori sono invitati a portare con sé una sedia o un cuscino e una coperta per affrontare le temperature serali della montagna. In caso di maltempo, le proiezioni saranno rimandate a data da destinarsi. Le serate inizieranno alle 19:30 con un aperitivo al BarCROC, durante il quale sarà possibile incontrare gli ospiti, mentre le proiezioni inizieranno alle 21:15 (incontri a seguire).
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare gli organizzatori ai numeri 339-8145712 o 347-1274628, oppure via email all’indirizzo casa@portodimontagna.it
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